Jordan Henderson, Fabinho e i discussi trasferimenti in Saudi Pro League

Dai diritti LGBT+ ai bulldog francesi.
Henderson e Fabinho
Henderson e Fabinho / Pool/GettyImages
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Nell'ultima settimana l'attenzione mediatica verso la Saudi Pro League si è canalizzata tutta su un calciatore: Kylian Mbappé. Il miglior giocatore al mondo, attualmente, sta vivendo una situazione ai minimi storici con il PSG, diviso tra la permanenza con il potenziale rischio di farsi un anno ai box o accettare un trasferimento ricchissimo in Arabia Saudita, che porterebbe 300 milioni di euro anche nelle casse del club parigino.

Al campione francese andrebbero 700 milioni di euro, una cifra ineguagliabile (almeno fino alla prossima offerta) con un prezzo del cartellino pagato dall'Al-Hilal che lo renderebbe il trasferimento più costoso della storia, superando proprio il suo compagno Neymar. Il motivo per cui se ne parla però non riguarda soltanto i soldi, ma il fatto che questo acquisto potrebbe segnare il punto di rottura del calcio, come lo conosciamo da decenni.

Se il miglior calciatore al mondo, a 24 anni, decidesse di accettare l'offerta, trasferendosi in modo permanente in Saudi Pro League, quanto influenzerebbe le decisioni altrui? Un conto sono i calciatori all'alba dei 30 anni o a fine carriera (che comunque hanno rappresentato una novità importante), un altro è Kylian Mbappé. Archiviato, o meglio, sospeso questo tema, è tempo di parlare di altri due casi che hanno tenuto banco negli ultimi giorni. Quelli di Jordan Henderson e di Fabinho, fenomenali centrocampisti del Liverpool.

Henderson e i diritti LGBT+

La questione dei diritti LGBT+, sulla quale spesso molti giocatori svicolano e sulla quale sono evidenti i gesti dei club soprattutto per le campagne di sensibilizzazione, è il tema che ha investito Jordan Henderson negli ultimi giorni. La bandiera del Liverpool, quasi 500 partite con i reds, ha da poco salutato tifosi e club con un videomessaggio. Seguirà le orme del suo modello Steven Gerrard e si trasferirà in Saudi Pro League, per indossare la maglia dell'Al Ettifaq, squadra che aveva già sucitato le ire dei reds per l'annuncio social dell'ex capitano inglese.

L'ufficialità è questione di ore. Jordan Henderson assumerà il ruolo di regista nella nuova squadra di Gerrard e perderà agli occhi di tanti gran parte della credibilità riguardo la sua lotta per i diritti LGBT+. A parlarne, tra gli altri, è stato Kop Outs che qualche giorno fa ha ricordato una conversazione tra l'ex capitano del Liverpool e Paul Amman, fondatore del fan group. Henderson, nel 2021, aveva chiesto se potesse fare qualcosa per supportare la causa e l'appello è arrivato pubblicamente ora, con un paio d'anni di ritardo. "La richiesta è di mantenere le tue parole come un alleato dichiarato e sostenitore dei diritti +, dei diritti delle donne e della dignità umana fondamentale. Non andare in Arabia".

I bulldog di Fabinho

Che fosse in atto una rivoluzione rossa era chiaro. Il Liverpool di Klopp ha cambiato quasi un intero reparto in meno di una sessione di mercato. Hanno salutato Chamberlain, Milner e Keita, e sono vicinissimi alla cessione anche Jordan Henderson e Fabinho. Ad Anfield sono sbarcati il campione del mondo Alexis Mac Allister e Dominik Szoboszlai, e sembra in procinto di arrivare anche il gioiellino del Southampton Romeo Lavia.

Ma torniamo al tema degli ultimi giorni. Fabinho, nazionale brasiliano che con il Liverpool ha vinto ogni cosa diventando tra i centrocampisti migliori al mondo, ha scelto, come tanti, il trasferimento in Saudi pro League a quasi 30 anni. Ormai non stupisce già più questa situazione (e la velocità con cui è stata accettata è spaventosa). Il problema è che il trasferimento pare si sia bloccato, nonostante l'accordo completo tra tutte le parti. Il centrocampista della Seleçao sarebbe pronto a partire, ma stando alle regole del paese, i suoi due bulldog francesi non potrebbero entrare in Arabia Saudita.

Una legge vieterebbe i cani di compagna e l'ingresso di determinate razze considerate "pericolose". Se leggeremo di Fabinho come nuovo giocare dell'Al Ittihad sarà soltanto perché il club avrà ottenuto un permesso speciale per accontentare il centrocampista.