Julen Lopetegui strega Cardinale: è lui il prescelto per la panchina del Milan?
Di Marco Deiana
Julen Lopetegui supera tutti nella corsa alla panchina del Milan. L'allenatore spagnolo sarebbe, ora, il preferito di Gerry Cardinale. Il patron rossonero è rimasto soddisfatto dei colloqui avuti con l'ex mister del Wolverhampton e il suo nome è balzato in cima alla lista dei profili per la successione di Stefano Pioli. Tra i nomi accostati al Milan ci sono anche Paulo Fonseca, Mark van Bommel e Christophe Galtier (oltre a Xavi e Sergio Conceicao che hanno però confermato la propria permanenza a Barcellona e Porto). Tutti questi nomi hanno una cosa in comune: solo profili di livello internazionale. Questo esclude totalmente Antonio Conte (nome fortemente consigliato da Zlatan Ibrahimovic) dalla corsa alla panchina del Milan?
L'edizione odierna cartacea de La Gazzetta dello Sport mette in evidenza la forte candidatura di Lopetegui, forte del profilo internazionale cercato dalla società e del suo passato in prestigiosi club e nazionali (Real Madrid e Spagna su tutte). Allo stesso modo però, la stessa rosea, sottolinea come l'ambiente rossonero non faccia mistero dei suoi dubbi sul mister spagnolo. Sul social X è spuntato fuori come hashtag di riferimento #Nopetegui.
Lopetegui ha dato la sua preferenza alla panchina del Milan, respingendo le avance - economicamente più importanti - del West Ham. Da allenatore ha vinto una Europa League con il Siviglia e due Europei con le giovanili della Spagna (Under 19 e Under 21). La sua avventura con il Real Madrid è durata appena tre mesi, con 14 partite all'attivo e una media punti di 1,43 a gara. L'ultima esperienza è stata alla guida del Wolverhampton nella stagione 2022-23. L'opzione rossonera sarebbe per lui una grande occasione di rivalsa, la chance di guidare un top club europeo dopo il Real Madrid e dimostrare tutto il suo valore, anche se rischia di scontrarsi con una tifoseria che preferirebbe altri profili, probabilmente di maggiore affidabilità e garanzia.
Come viene scelto l'allenatore al Milan con la proprietà RedBird
Gerry Cardinale ha creato un processo dedicato alla selezione del nuovo allenatore. Sarà il proprietario del Milan in persona a dare l'ok definitivo prendendosi la responsabilità della scelta, ma si affiderà ai report e alle sensazioni dei suoi tre uomini di fiducia: Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada. Il lato umano è importante ma per la proprietà rossonera i dati e le analisi dei numeri forse sono ancora più determinanti. Non è un caso che il Milan targato RedBird abbia deciso di investire su Zelus, un'azienda di analisi dati che valuterà ogni candidato.
Il profilo cercato dai rossoneri, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, deve avere alcune caratteristiche particolari:
- Allenatore internazionale
- Capacità di lavorare con i giovani
- Deve condividere le scelte di mercato (senza imporre il suo punto di vista)
Mettendo insieme i tre puntini, l'idea è di un allenatore aziendalista che faccia crescere i giovani: in previsione di future plusvalenze o per gettare le basi per una squadra in lotta a livello nazionale e internazionale?