Juric fa il punto sugli infortunati e parla del poco cinismo della Roma sotto porta
Dopo il flop in Europa League, la Roma torna a concentrarsi sul campionato, dove per la 7ª giornata se la vedrà in trasferta sul campo del Monza. Giallorossi che in Serie A hanno vinto le ultime due partite e che con altri tre punti consoliderebbero la loro posizione nella parte alta della classifica, ma che devono ancora fare i conti con le diverse critiche nei confronti di squadra e allenatore. Proprio Ivan Juric ha preso parte poco fa alla conferenza stampa della vigilia per parlare del momento dei suoi.
Punto sui giocatori, se sono tutti disponibili. Sulle condizioni di Dybala e Hummels in vista del match di domani.
"Hummels inizia a stare meglio, vedremo oggi in allenamento, anche con Paulo stesso discorso, vediamo come sta e poi decideremo sul suo impiego. Questa è la situazione. Le Fée ha iniziato ad allenarsi con noi, adesso sembra che stanno tutti bene".
Come si affronta una squadra come il Monza?
"Secondo me gioca molto bene e ha raccolto meno di quanto meritava perché ha fatto veramente molto bene con tanti talenti e con tanti concetti dell'anno scorso di Palladino. Si vede che c'è un ottimo sincronismo. Mi aspetto una partita molto dura. Li ho visti dal vivo nella partita contro l'Inter e hanno fatto una grande pressione".
Nelle ultime due partite si è persa un po' l'intensità che abbiamo visto all'inizio.
"Abbiamo fatto una grande partita l'altro giorno sia a livello di intensità che a livello di gioco, il pressing è stato ottimale come contro il Venezia. Sicuramente è un processo, ci sono da migliorare altre cose, contro l'Elfsborg l'intensità è stata giusta, i dati fisici sono stati ottimali. La squadra è molto in crescita sotto questi aspetti, l'unica partita dove ho visto un po' più di sofferenza è stato il primo tempo con il Venezia".
Questa squadra ha tutto il necessario per entrare nei primi quattro posti? Può essere competitiva sia in campionato che nelle altre competizioni?
"Penso che abbiamo grossi margini di miglioramento come squadra e come idee. La partita dell'altro giorno mi è piaciuta, perché ho visto i giusti concetti, ho visto muovere bene la palla dove siamo mancati negli ultimi minuti. L'obiettivo principali è quello, dobbiamo crescere tutti per essere capace di competere con altri. Siamo partiti tardi, abbiamo una grande occasione di finire questo grande ciclo a Monza. Per competere su tutti e due i fronti dobbiamo usare più giocatori possibili. Mancando Saelemaekers e Zalewski siamo un po' in deficit, vedremo in futuro se si può fare bene su tutti e due i fronti".
Lei avverte questo shock dopo l'addio di De Rossi?
"Pellegrini ha spiegato tutto bene l'altro giorno. Nella prima parte si notava, ora c'è una mentalità diversa, andare forte per il bene della Roma. I ragazzi hanno capito tutte le cose lavorano bene, sono molto soddisfatto. Vedo molti più passi in avanti di quanto mi aspettavo, ecco perché dico: "Giovedì brutta sconfitta" ma percepisco le cose che chiedo e che fanno sia a livello di gioco che di aggressione di andare a prendere l'avversario".
Come si risolve il problema di non concludere le occasioni da gol?
"Penso che abbiamo avuto 5/6 occasioni nitide giovedì: traversa di Pellegrini, tiro di Pellegrini con il sinistro, tiro di Pellegrini con il destro, Pisilli due volte, Baldanzi con il tiro da fuori... sono 5/6 occasioni proprio nittide. Quello che mi è meno piaicuto è che arrivavamo in quelle zone lì in spazi chiusi e la ci vuole lavoro nella posizione del corpo nel giocare bene negli ultimi metri come hanno fatto nell'occasione di Pellegrini. Quando parlo di margine di miglioramento intendo queste cose qua, perché vedo che percepiscono che fanno e la ci vuole grande qualità e concezione degli spazi e del posizione del corpo. Se vogliamo fare bene dobbiamo alzare questo tipo di livello".
Quanto sente già sua questa Roma? Che differenza c'è tra la trasferta di giovedì e quella di domani?
"Andiamo passo per passo, certe cose mi andavano bene altre voglio cambiarle ma non posso stravolgerle. Quello che stiamo proponendo mi piace e le risposte sono molto positive in questo senso. Giovedì volevamo fare tanto turnover e far giocare tutti, volevamo anche vedere i giocatori che sono arrivati quest'anno che tipo di giocatori sono e come reagiscono. Abbiamo fatto una buona gara su tante cose e negativa negli ultimi metri e sulle ripartenze. In vista della partita contro il Monza siamo tornati alle 5 di mattina, abbiamo fatto allenamento con quelli che non hanno giocato in Svezia, e oggi prepariamo, speriamo di recuperare il meglio possibile e di giocare con tanta intensità. Sicuramente abbiamo poco tempo per preparare le gare, ma va bene così".
Quanto è importante la trasferta di Monza in relazione alla classifica del campionato? I tifosi hanno fatto sentire il loro malcontento in Svezia.
"La presenza dei tifosi è fantastica c'è sempre la sensazione di essere partecipi anche in un momento negativo, c'è scontentezza questo è vero ma ci sono i tifosi e quindi c'è adrenalina e pressione sempre alta che può trasformarsi in qualcosa di negativo in qualcosa di positivo, se ci riusciamo. Due vittorie consecutive che non erano scontate, siamo riusciti a farle bene e portare a casa la terza vittoria sarebbe fare un altro passo per avvicinarsi alla parta alta della classifica, è come una piccola finale per me. Finisco questo ciclo di 5 partite dove sono rimasto molto contento e vincere questa sarebbe fantastico".