Juve, Dybala interrogato dalla Finanza sulla manovra stipendi: cosa rischia la Joya?
La Guardia di Finanza ha interrogato Paulo Dybala circa nuovi aspetti emersi durante l’inchiesta “Prisma” relativa ai conti della Juventus. L'argentino è stato convocato nella giornata di ieri e si è presentato in caserma accompagnato dai legali della Roma.
Le domande degli inquirenti si sono incentrate sui 3 milioni di euro che Dybala avrebbe intascato ai tempi della sua militanza in bianconero. In particolare gli è stato chiesto, innanzitutto, se effettivamente ha ricevuto quei soldi e, soprattutto, a quale titolo. Come rivela infatti La Repubblica, tale cifra ha da subito insospettito i pm perché è incredibilmente vicina a quei 3,783 milioni che nel 2021 la Juve e la Joya si erano accordati di spalmare sulla stagione successiva. Una “carta Ronaldo” bis, dunque, un’altra operazione ai limiti dei moduli federali.
Il filone relativo alla manovra stipendi non riguarda però soltanto la Juventus, ma anche i calciatori che potrebbero pagarne le conseguenze sul piano sportivo. Come precisa giustamente calciomercato.com, l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva vieta ai giocatori di ricevere compensi in violazione delle norme federali. La Procura federale ha già aperto un fascicolo e Paulo Dybala rischia come minimo un mese di squalifica.