Juve-Inter, una storia di polemiche: i 6 episodi più clamorosi e discussi
Il decisivo rigore fischiato a Cuadrado nel 3-2 della Juventus all'Inter nel penultimo turno del campionato 2020/21 è solo l'ultimo di una numerosa lista di episodi discussi che si sono verificati nella storia del Derby d'Italia. Proviamo a ricordarne qualcuno dei più 'recenti', riavvolgendo il nastro.
1. Il contatto Iuliano-Ronaldo
Siamo nel 1998 e c'è in palio un bel pezzo di scudetto. Il Fenomeno entra in contatto con Iuliano in area di rigore bianconera, ma l'arbitro Ceccarini non fischia e lascia correre: 30' secondi dopo concederà un calcio di rigore, ma nell'altra area a e favore della Juventus.
2. Il gol di Toldo
Questa volta siamo nel 2002, con la Juve in vantaggio dall'87' per un rigore trasformato dal Del Piero. Nel finale però l'Inter trova il pareggio con un gol in mischia e l'ultimo tocco di Toldo e Vieri in area bianconera: tante le proteste juventine.
3. La finale di Supercoppa italiana
L'Inter alza al cielo il trofeo del 2005 grazie alla rete di Veron, ma nei tempi regolamentari era stato annullato un gol regolare a Trezeguet. Anche qui tante proteste bianconere, siamo all'alba di Calciopoli.
4. La rete di Camoranesi
La Juventus torna in A dopo la retrocessione in Serie B e vince 2-1 con l'Inter a San Siro nella stagione 2007-2008. Come? Con un gol di Camoranosi in netto fuorigioco, come testimoniano chiaramente i vari replay.
5. Il primo ko allo Stadium
L'Inter di Stramaccioni fa cadere per la prima volta la Juventus all'Allianz Stadium. Siamo nel 2012 e il 3-1 in rimonta è frutto dell'orgoglio e delle reti di Milito e Palacio, che cancellano il disastro di Tagliavento e dell'assistente Preti: su tutti l'1-0 di Vidal che parte da un fuorigioco netto non sanzionato ad Asamoah e il mancato rosso dato a Lichtsteiner.
6. Il mancato rosso a Pjanic
Nel 2018 la Juve si gioca lo scudetto a distanza con il Napoli e deve per forza vincere a San Siro contro l'Inter, costretta in 10 dal 18' per l'espulsione a Vecino e sotto di un gol ma che riesce comunque a portarsi sul 2-1. In quella partita Orsato non sventola in faccia a Pjanic il secondo giallo per un fallo netto e scomposto su Rafinha e lascia la Juve in undici. E alla fine vince. A tre anni di distanza è lo stesso Orsato ad ammettere l'errore alla Rai: "Il fallo di Pjanic su Rafinha? Non serve andarlo a rivedere, sicuramente è un errore. La vicinanza non mi ha portato a vedere quello che poi ha mostrato la tv. L’ho vista in modo diverso, è stato un contrasto in volo e l’ho valutato male. Il VAR non è potuto intervenire per cui resta l’errore”.
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