Juve, la mossa della procura FIGC per annullare la 'Carta segreta' svelata dal Tar
Sembrava una piccola vittoria nel cammino per riottenere i 15 punti di penalizzazione comminati per il caso plusvalenze, ma la Juventus dovrà far fronte a un altro ostacolo. Nella giornata di martedì, Il Tar del Lazio aveva infatti obbligato la Procura della FIGC a consegnare agli avvocati bianconeri la cosiddetta "carta segreta", in cui la Covisoc chiedeva dei "chiarimenti interpretativi" su alcune operazioni di mercato messe a segno dalla Juve negli ultimi anni.
Come riporta però l'edizione odierna de La Stampa, la Procura della FIGC sta pensando infatti di fare a sua volta ricorso al Consiglio di Stato per annullare questa sentenza e neutralizzare il documento. Per il quotidiano piemontese, la Federcalcio aveva negato già in due occasioni la visione della nota 10940 (codice della "Carta segreta") in quanto non rientrava nella documentazione acquisita durante il procedimento. Inoltre, i legali della Juventus si sono rivolti direttamente alla Giustizia Ordinaria, senza passare dai 3 gradi della Giustizia Sportiva. Vista la disapplicazione della pregiudiziale sportiva, la FIGC ha abbastanza materiale per appellarsi al Consiglio di Stato.
Ma perché questa "Carta segreta" è così importante per la difesa bianconera? Come puntualizza giustamente calciomercato.com: "Sostanzialmente la richiesta della Covisoc del 14 aprile 2021 invaliderebbe l'intero processo a carico della Juve per vizio procedurale. Anticipando la data di inizio delle indagini, di fatto, la Procura Figc non avrebbe potuto avere accesso agli atti inoltrati dalla Procura della Repubblica di Torino e, di conseguenza, non avrebbe potuto ri-valutare la sentenza già archiviata con l'assoluzione del club bianconero".