Rimontona Juve: 3-1 alla Lazio, trascinata da Chiesa-Morata e senza CR7. I bianconeri non si arrendono

Esultanza Juve
Esultanza Juve / Stefano Guidi/Getty Images
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Grande rimonta della Juventus che vince e si carica in vista del ritorno in Champions con il Porto, trovando i gol del criticato centrocampo e anche la doppietta di un ritrovato Morata e si concede il lusso di lasciare in panchina Ronaldo per 70 miunti. Andrea Pirlo sorprende tutti mandando in campo i suoi con una sorta di 4-2-3-1 con Alex Sandro difensore centrale, Bernardeschi a sinistra, Danilo e Rabiot in mediana, Ramsey trequartista con Morata unica punta. Nella Lazio, Simone Inzaghi sceglie il 3-5-2 Marusic, Hoedt, Acerbi in difesa, Lulic e Fares sulle fasce, Correa a supporto di Ciro Immobile in attacco.

Alvaro Morata, Carlo Pinsoglio, Leonardo Bonucci
L'esultanza di Morata / Jonathan Moscrop/Getty Images

Buona partenza della Lazio che prima si affaccia dalle parti di Szczesny con Fares e Milinkovic, poi trova il vantaggio al 14' sfruttando un errore di Kulusevski a inizio azione: lo svedese regala palla a Correa che parte in velocità, sposta il pallone impedendo a Demiral di intervenire e dall'interno dell'area batte Szczesny. La Lazio fa male alla Juve soprattutto sulla corsia mancina ma dopo i primi 25 minuti la formazione di Andrea Pirlo alza i giri del motore e crea apprensione nella retroguardia laziale, prima al 38' con un colpo di testa di Morata, preludio al gol di Rabiot un minuto più tardi: siluro da posizione defilata del francese e Reina sorpreso per il gol dell'1-1.

Nella ripresa invece è la Juve a trovare il gol ma non senza brividi, come al 52' con Milinkovic-Savic che colpisce di testa trovando la traversa a Szczesny battuto. Il campanello d'allarme sveglia i bianconeri che, grazie a un grande Chiesa, trovano il 2-1: fa tutto l'ex viola che avanza con prepotenza, si fa 40 metri palla al piede e serve palla per Morata che arrivato al limite dell'area fulmina Reina sul primo palo. La Juve si esalta e due minuti dopo va sul 3-1: ingenuità di Milinkovic che stende Ramsey in area. Dal dischetto Morata è perfetto per il 3-1. Pirlo fa entrare Ronaldo, McKennie, Arthur e anche Bonucci nel finale, tutti uomini che probabilmente saranno importanti martedì con il Porto. La Juve vince e si rilancia. Per la Lazio un brutto passo falso che rischia di complicare i piani europei del club di Lotito.


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