Juve-Napoli è anche la partita di Giuntoli: l'impatto decisivo sui due club

Tra i tanti temi del big match c'è anche quello legato a Giuntoli, uno degli ex di Juve-Napoli
Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli / Insidefoto/GettyImages
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Tanti i temi offerti dal big match tra Juventus e Napoli in programma domani all'Allianz Stadium, questioni che aggiungono ulteriore pepe a una rivalità storica che - di per sé - non necessiterebbe di ulteriori scintille. Il ritorno di Antonio Conte a Torino spicca sugli altri temi forti della sfida, è chiaro, ma non mancano altri aspetti degni di nota, tra cui l'incrocio tra dirigenti passati negli ultimi anni da una parte all'altra della barricata: Giovanni Manna (qui le sue parole) da una parte e Cristiano Giuntoli dall'altra.

L'impatto di Giuntoli su Napoli e Juve

L'attuale uomo mercato bianconero, protagonista di una sessione estiva ricca di colpi e di novità, è stato protagonista sia al Napoli che alla Juve di fasi particolarmente delicate: in azzurro è riuscito a coniugare al meglio una politica di rinnovamento coi risultati, arrivando allo Scudetto proprio in un anno segnato da addii pesanti come quelli di Mertens, Insigne e Koulibaly. L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Giuntoli bianconero e sul lavoro del Football Director della Juventus, capace fin qui di ridurre il monte ingaggi e di abbattere i costi di gestione: una necessaria commistione tra sostenibilità e competitività, ribadita anche da Scanavino di recente e divenuta una cifra distintiva del presente bianconero.

La politica di abbassamento dei costi è passata anche da sacrifici di mercato, un po' come accaduto al Napoli, con l'addio di elementi centrali nel ciclo precedente come Chiesa e Rabiot per potersi poi permettere di acquistare nuovi protagonisti: nonostante i due siano partiti per una cifra ridotta rispetto al valore di mercato (o a zero, nel caso del francese) il monte ingaggi si è alleggerito notevolmente e i margini di manovra sono dunque aumentati. Il tutto unito alla scelta di puntare sull'acquisto di calciatori ancora giovani, in grado - anche in caso di cessione futura - di portare risorse importanti o potenziali plusvalenze.

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