Juve, Pirlo: "Supercoppa grande possibilità di riscatto. Il Napoli è una grande squadra ma siamo qui per vincere"

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'attesa finale di Supercoppa italiana contro il Napoli in programma domani sera a Reggio Emilia. Di seguito le sue dichiarazioni.

GLI AVVERSARI - "Il Napoli è una squadra forte, a cui piace giocare la palla e che ha giocatori molto bravi in fase offensiva. Dovremo stare molto attenti da questo punto di vista. Abbiamo provato alcune soluzioni per attaccarli. Loro difendono molto di reparto e noi dovremo essere bravi a sfruttare alcune situazioni. Gattuso? Il discorso tra Pirlo e Gattuso è una cosa a parte. Domani si gioca Juventus-Napoli che è molto più importante".

RISCATTO - "Giocare una partita così importante dopo una brutta sconfitta in campionato ci dà voglia di tornare in campo con più determinazione e riscattarci. Quando perdi non rifaresti niente. Domani dovremo avere un altro atteggiamento. Vogliamo dimostrare di non essere quelli che avete visto l’altra sera. Dopo la partita con l’Inter abbiamo parlato tranquillamente. Questo è un momento difficile, come ce ne sono tanti durante la stagione. Ma abbiamo la fortuna di avere questa grande possibilità di giocarci una finale, quindi troveremo grandi energie per domani sera".

FORMAZIONE - "In porta giocherà Szczesny perché Buffon ha avuto un piccolo problema. Demiral ha avuto una ricaduta di un problema precedente e dovrà stare fermo qualche giorno. Kulusevski? Può essere una soluzione dall’inizio o a partita in corso. Ora guardiamo chi recupererà meglio per sapere chi spiegare dall’inizio".

MOTIVAZIONI - "Fame di vittorie dopo 9 anni di successi? Non si vince per caso. Abbiamo la stessa voglia e la stessa ambizione di sempre. Qualche partita di sbandamento ci può stare ma i traguardi da raggiungere rimangono sempre gli stessi

PRESSIONI - "Sono abituato a questo tipo di situazione. Mi dispiace per alcuni giocatori, che magari sono stati attaccati un po’ troppo. Io mi sono preso le mie responsabilità perché preferisco che attacchiate me piuttosto che i ragazzi. Le finali si giocano ma vanno vinte, noi siamo qui per quello".

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