La Juve torna su Gabriel Jesus: perché stavolta si può fare

Gabriel Jesus
Gabriel Jesus / Alex Livesey - Danehouse/GettyImages
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Il mancato rinnovo di contratto con la Juventus, con conseguente addio di Paulo Dybala, è destinato a pesare sulla prossima sessione estiva di mercato e a farlo in due diverse direzioni: da un lato il corteggiamento di importanti club nei confronti della Joya, d'altro canto la necessità bianconera di mettere a segno un colpo che lenisca le ferite di un simile addio.

Federico Cherubini, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene
Cherubini, Nedved e Arrivabene / Jonathan Moscrop/GettyImages

Si è spesso parlato di una linea legata ai giovani italiani, con Zaniolo e Raspadori come profili ideali di riferimento, ma non mancano idee diverse e provenienti invece dall'estero. Gli uomini mercato della Juve si guardano intorno e cercano affari: dalla Premier League non è il solo nome di Mohamed Salah a reclamare attenzione, secondo La Gazzetta dello Sport infatti - per ragioni d'ingaggio - il profilo di Gabriel Jesus potrebbe risultare meno proibitivo rispetto all'egiziano.

Rispetto ai ricordi di avvicinamenti passati, della Juve verso il brasiliano, le prospettive sembrano diverse: Gabriel Jesus non è più irrinunciabile per il Manchester City, probabili arrivi ulteriori in attacco potrebbero farlo scivolare nelle gerarchie di Guardiola e la scadenza nel 2023 rende un addio più verosimile.

Pep Guardiola, Gabriel Jesus
Gabriel Jesus e Guardiola / Catherine Ivill/GettyImages

A dare una mano al piano bianconero potrebbe essere anche lo sponsor tecnico Adidas, lo stesso dell'attaccante brasiliano. I 50 milioni necessari citati in passato sono ormai un ricordo, la Juve ora potrebbe spingersi a 30 milioni di euro trovando un City comunque disposto ad ascoltare.


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