Zapata stende la Juve e l'Atalanta allunga, 0-1: fischi dello Stadium
Dopo la batosta europea contro il Chelsea, con la pesante sconfitta comunque ininfluente ai fini del passaggio agli ottavi, la Juve cerca il riscatto in campionato e lo fa contro l'Atalanta, una sfida delicata sia per ragioni di classifica che per i noti problemi che nelle ultime ore stanno tenendo banco in casa bianconera, col caos plusvalenza e l'indagine conseguente. Dopo una prima fase di studio, con ritmi certo non forsennati e qualche errore da una parte e dell'altra, la Juve dà l'impressione di reagire ma l'Atalanta passa al 28': Djimsiti lancia Zapata che col piatto supera Szczesny, il controllo del VAR conferma poi la posizione regolare del nerazzurro.
Fischi dello Stadium a fine primo tempo, troppi gli errori bianconeri, si aggiunge poi anche la tegola Chiesa: dentro Bernardeschi al suo posto. Dopo l'iniziale minaccioso pressing atalantino arrivano occasioni per il possibile pareggio: Musso si fa trovare pronto in particolare sul mancino di Rabiot. Gli uomini di Allegri tentano il forcing finale ma i nerazzurri riescono a tenere lontana la palla dalla propria area, guadagnano corner preziosi nel recupero e non hanno interesse a forzare. La beffa bianconera è poi tutta nella traversa colpita da Dybala con Musso immobile: Gasperini espugna l'Allianz e allunga in classifica, alla Juve restano i fischi del suo stadio.
La giocata del match
Proprio la traversa colpita da Dybala sul finire del recupero, con una punizione che ha visto Musso rimanere immobile, spiega efficacemente il momento dei bianconeri: una giocata pregevole, un guizzo che entrando in rete avrebbe impedito all'Atalanta di prendere il largo ma che, dopo una sfida ricca di errori, non basta a risollevare il momento degli uomini di Allegri.
Il migliore nella Juve
McKennie: il centrocampista statunitense è quello che si danna più l'anima tra i suoi, la squadra è costruita in modo da favorire i suoi inserimenti ed è quello che ci prova con maggiore efficacia, pur senza fortuna (considerata l'uscita di scena forzata).
Le pagelle bianconere
De Ligt 5 L'Atalanta non riesce a dilagare ma i brividi principali li regala proprio l'olandese, spesso il più incerto e decisivo in negativo sull'occasione del gol nerazzurro, tenendo Zapata in gioco.
McKennie 6 Intraprendente e volenteroso, la generosità non va sempre di pari passo con la lucidità nelle scelte ma di fatto è uno dei pochi a salvarsi nell'ennesima serata no.
Morata 5 Non si muove male e sembra rispondere alle richieste di Allegri ma il suo errore, il primo, dà poi il via all'azione del gol nerazzurro.
Dybala 5 La Juve se lo attendeva trascinatore e deve invece fare i conti con una realtà diversa, tra il rimpianto della traversa colpita nel recupero e i troppi errori soprattutto nel primo tempo.
Il tabellino di Juve-Atalanta 0-1
Marcatore: 28′ Zapata
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (64′ Kean), Locatelli, Rabiot, Chiesa (46′ Bernardeschi); Dybala, Morata. All Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, Chiellini, Arthur, Pellegrini, Kaio Jorge, Rugani, Bentancur, Kulusevski, De Winter
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (71′ Palomino), de Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Zapata, Malinovskyi (87′ Koopmeiners). All Gasperini. A disp. Rossi, Sportiello, Palomino, Muriel, Pezzella, Hateboer, Scalvini, Miranchuk, Ilicic, Pasalic