Zapata stende la Juve e l'Atalanta allunga, 0-1: fischi dello Stadium

Zapata in gol
Zapata in gol / Valerio Pennicino/GettyImages
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Dopo la batosta europea contro il Chelsea, con la pesante sconfitta comunque ininfluente ai fini del passaggio agli ottavi, la Juve cerca il riscatto in campionato e lo fa contro l'Atalanta, una sfida delicata sia per ragioni di classifica che per i noti problemi che nelle ultime ore stanno tenendo banco in casa bianconera, col caos plusvalenza e l'indagine conseguente. Dopo una prima fase di studio, con ritmi certo non forsennati e qualche errore da una parte e dell'altra, la Juve dà l'impressione di reagire ma l'Atalanta passa al 28': Djimsiti lancia Zapata che col piatto supera Szczesny, il controllo del VAR conferma poi la posizione regolare del nerazzurro.

Fischi dello Stadium a fine primo tempo, troppi gli errori bianconeri, si aggiunge poi anche la tegola Chiesa: dentro Bernardeschi al suo posto. Dopo l'iniziale minaccioso pressing atalantino arrivano occasioni per il possibile pareggio: Musso si fa trovare pronto in particolare sul mancino di Rabiot. Gli uomini di Allegri tentano il forcing finale ma i nerazzurri riescono a tenere lontana la palla dalla propria area, guadagnano corner preziosi nel recupero e non hanno interesse a forzare. La beffa bianconera è poi tutta nella traversa colpita da Dybala con Musso immobile: Gasperini espugna l'Allianz e allunga in classifica, alla Juve restano i fischi del suo stadio.

Paulo Dybala, Matthijs de Ligt, Wojciech Szczesny
Dybala, Szczesny e De Ligt / Valerio Pennicino/GettyImages

La giocata del match

Proprio la traversa colpita da Dybala sul finire del recupero, con una punizione che ha visto Musso rimanere immobile, spiega efficacemente il momento dei bianconeri: una giocata pregevole, un guizzo che entrando in rete avrebbe impedito all'Atalanta di prendere il largo ma che, dopo una sfida ricca di errori, non basta a risollevare il momento degli uomini di Allegri.

Il migliore nella Juve

McKennie: il centrocampista statunitense è quello che si danna più l'anima tra i suoi, la squadra è costruita in modo da favorire i suoi inserimenti ed è quello che ci prova con maggiore efficacia, pur senza fortuna (considerata l'uscita di scena forzata).

Weston Mckennie
McKennie / Emilio Andreoli/GettyImages

Le pagelle bianconere

De Ligt 5 L'Atalanta non riesce a dilagare ma i brividi principali li regala proprio l'olandese, spesso il più incerto e decisivo in negativo sull'occasione del gol nerazzurro, tenendo Zapata in gioco.

McKennie 6 Intraprendente e volenteroso, la generosità non va sempre di pari passo con la lucidità nelle scelte ma di fatto è uno dei pochi a salvarsi nell'ennesima serata no.

Morata 5 Non si muove male e sembra rispondere alle richieste di Allegri ma il suo errore, il primo, dà poi il via all'azione del gol nerazzurro.

Dybala 5 La Juve se lo attendeva trascinatore e deve invece fare i conti con una realtà diversa, tra il rimpianto della traversa colpita nel recupero e i troppi errori soprattutto nel primo tempo.

Il tabellino di Juve-Atalanta 0-1

Marcatore: 28′ Zapata

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (64′ Kean), Locatelli, Rabiot, Chiesa (46′ Bernardeschi); Dybala, Morata. All Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, Chiellini, Arthur, Pellegrini, Kaio Jorge, Rugani, Bentancur, Kulusevski, De Winter

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (71′ Palomino), de Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Zapata, Malinovskyi (87′ Koopmeiners). All Gasperini. A disp. Rossi, Sportiello, Palomino, Muriel, Pezzella, Hateboer, Scalvini, Miranchuk, Ilicic, Pasalic