Juventus e Roma non si fanno del male: 0-0 allo Stadium
Molte novità tra Juventus e Roma nella sfida della domenica dell'Allianz Stadium. Thiago Motta e De Rossi disegnano undici atipici e ancora molto lontani dalle formazioni che immaginano i propri tifosi. Il tecnico bianconero conferma in toto i titolari di Verona e spicca l'utilizzo dal primo minuto di Savona e Mbangula. L'allenatore giallorosso stupisce con il giovane Pisilli in mediana e schiera subito il nuovo arrivato del Milan Alexis Saelemaekers.
Le formazioni ufficiali di Juventus-Roma
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Bremer, Cabal; Locatelli, Fagioli; Cambiaso, Yildiz, Mbangula; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta
ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Cristante, Pisilli, Pellegrini, Saelemaekers; Soulé, Dovbyk. Allenatore: Daniele De Rossi
La chiave tattica della partita
Gara divertente, ma senza occasioni nitide fino al cooling break. La Roma chiude spazi ed entrambe provano ad alzare il baricentro con possessi lunghi e poche verticalizzazioni. I primi a rompere le linee più pericolose sono però i giallorossi che vanno al tiro da fuori area con capitan Pellegrini e con l'ex di giornata Matías Soulé; tentativi che lasciano entranbi a desiderare e terminano di qualche metro fuori dallo specchio di Di Gregorio.
La Juventus impiega un po', ma riesce a rispondere dopo il 40° minuto. Una transizione sulla sinistra evolve in un cross potente per Dusan Vlahovic, il serbo anticipa Ndicka, ma la sua deviazione volante è troppo debole e Svilar si allunga deviando il tentativo in angolo. Il primo tempo si chiude senza acuti particolari e con un giallo a testa da gestire per i due allenatori: Fagioli per la Juventus e Saelemaekers per la Roma.
Nella seconda parte De Rossi conferma l'undici e Motta opera due cambi modificando in modo sostanzioso la sua trequarti. Dentro Koopmeiners e Conceiçao, fuori Cabal e Mbangula; Cambiaso scende nel ruolo di terzino sinistro, l'olandese occupa il posto sulla trequarti centrale, con Yildiz a sinistra e Conceiçao a destra. Una transizione premia subito Vlahovic che però, servito dal numero 8 Koopmeiners, strozza troppo la conclusione.
La Roma vive un momento positivo, ma che non genera occasioni nitide. De Rossi inserisce Dybala e Zalewski per Soulé e Saelemaekers, e poco dopo Motta punta su McKennie e Douglas Luiz per rivoluzionare totalmente la struttura centrale bianconera. Yildiz ci prova ma viene murato dal connazionale Celik e la Juventus preme alla ricerca di un vantaggio per il quale però non vengono proposte soluzioni molto pericolose.
A meno di dieci dal termine è ancora l'allenatore bianconero a sorprendere sostituendo Vlahovic per Nico Gonzalez e la Juventus non riesce più a risalire il campo in avanti. L'ultimo brivido prima del 90° lo creano i giallorossi con Angeliño che disegna un diagonale spaventoso che lambisce il palo alla sinistra di Di Gregorio.
L'episodio della partita
La supremazia della difese. Allo Stadium non solo non si passa, ma le due squadre non riescono a creare occasioni pericolose. Bremer-Gatti da una parte e Mancini-Ndicka dall'altra svolgono perfettamente i rispettivi compiti, ma a generare protagonismo è anche l'organizzazione difensiva che sia Thiago Motta che Daniele De Rossi offrono alle due squadre in una sfida così delicata.