La Juventus sulle spalle di Kean: 3-0, Lazio ko all'Allianz e bianconeri terzi
Juventus e Lazio si affrontano all'Allianz Stadium nell'ultimo incontro in assoluto in Serie A del 2022. Formazioni rimaneggiate e non al meglio prima della sosta con i bianconeri che devono rinunciare ancora a Dusan Vlahovic e Federico Chiesa e i biancocelesti che invece non hanno a disposizione Ciro Immobile e Mattia Zaccagni.
Allegri ripropone il 3-5-2 con Bremer davanti a Szczesny, affiancato dal solito Danilo sul centro sinistra e dalla novità Gatti sul centrodestra; sulle corsie esterne confermati Cuadrado e Kostic con il trio a centrocampo composto ancora da Locatelli, Fagioli e Rabiot. In attacco MIlik-Kean. Noto 4-3-3 per Maurizio Sarri con Casale-Romagnoli al centro e Marusic-Hysaj terzini per difendere la porta di Provedel. In mediana Cataldi, con Basic e Milinkovic-Savic ai suoi lati; nel tridente offensivo Felipe Anderson fa il falso nove con Pedro alla sua sinistra e il giovane Luka Romero sull'altra fascia.
Apre Kean a fine primo tempo, raddoppia Kean a inizio secondo tempo, triplica Milik al 90°. La doppietta della sorpresa recente di Allegri regala altri tre punti a una Juventus che vince ancora senza subire gol, supera la Lazio e si porta la terzo posto in classifica in solitaria.
La chiave tattica della partita
Solo qualche brivido nella prima mezz'ora del posticipo di Serie A, d'altronde sono le migliori difese del nostro campionato a essere attaccate. Le conclusioni che spaventano sono tutte verso la porta di Provedel. Il tentativo di Moise Kean a incrociare sfila a mezzo metro dal palo, quello di Fagioli resta tra le braccia del portiere biancoceleste e il mancino a giro di Milik, dopo una giocata pazzesca del polacco, termina fuori di pochissimo (era in posizione sospetta).
La Lazio prende metri, ma non riesce mai a tirare dall'interno dell'area bianconera, e a segnare è proprio la Juventus. Erorre ingenuo di Milinkovic-Savic in conduzione, palla recuperata da Rabiot, che manda in porta Moise Kean: l'attaccante attende il rimbalzo giusto e beffa Provedel in uscita con un pallonetto che si insacca in porta. Juve in vantaggio con Rabiot e Kean, come a Verona.
Il secondo tempo riprende senza modifiche per Allegri e Sarri e, a scendere in campo con più convinzione è la Juventus. I bianconeri si presentano al tiro tre volte in meno di dieci minuti e, dopo un ottimo intervento di Provedel su Kostic, il portiere non la tiene sulla conclusione successiva e Kean si avventa sulla sfera spedendo in rete da pochi passi il raddoppio bianconero.
Sarri inserisce Luis Alberto che va subito alla conclusione, senza però essere fortunato. Poi nella Juventus si rivedono sia Di Maria che Federico Chiesa. I minuti scorrono e la Lazio non trova la reazione giusta per riprendere la gara. Gara che virtualmente si chiude e che viene arrotondata al 90°: Chiesa regala uno dei suoi strappi sulla sinistra e centra perfettamente per Milik, mancino in rete e tris poco prima del triplice fischio.
L'episodio della partita
La leggerezza di Milinkovic-Savic, la velocità di pensiero di Adrien Rabiot. Due momenti diversi per due pedine fondamentali delle rispettive squadre. Milinkovic, oggi con tutto il peso della fantasia offensiva sulle spalle, perde la sfera in una zona delicatissima dela campo; Rabiot, a suo agio nel contenere e ripartire con transizioni veloci, oggi mette in mostra anche le sue qualità balistiche con un lancio morbido e millimetrico.
Il migliore in campo
Moise Kean - 7.5: Ancora una volta Moise Kean. Svelto nello scatto in profondità per prendere metri alla difesa della Lazio, freddo e lucido con il pallonetto sull'uscita disperata (e rivedibile) di Ivan Provedel. A fine primo tempo cambia il risultato di una gara equilibratissima, a inizio secondo morde in area di rigore una palla respinta dall'estremo difensore biancoceleste, siglando in meno di due ore una doppietta nel big match dell'ultimo turno di Serie A.