Morata illude, Rebic trova il pari: 1-1 all'Allianz tra Juve e Milan. Sprazzi bianconeri ma ancora zero vittorie
All'Allianz Stadium è andata in scena Juventus-Milan, per la 4ª giornata di Serie A. Un big match importante, per entrambe le squadre, più per la formazione bianconera, nei bassifondi della classifica. Allegri ha confermato l'undici che martedì aveva battuto il Malmoe in Champions, dando ampie garanzie sotto tanti aspetti, con l'eccezione di Chiellini al centro della difesa al posto di De Ligt. In avanti Dybala e Morata, fuori Chiesa. Pioli ha scelto il 4-2-3-1 con Tomori terzino destro per Calabria infortunato, Romagnoli in coppia con Kjaer. In avanti Rebic punta e Leao sulla sinistra.
Gran primo tempo della Juventus che si è abbassata tanto ma ha sfruttato le ripartenze e le verticalizzazioni dei giocatori. Il gol arriva proprio su un contropiede, al 4'. Da un calcio d'angolo del Milan arriva il gol della Juve che con due passaggi lancia Morata in campo aperto, bravo lo spagnolo a resistere (in velocità) a Theo Hernandez e a battere Maignan con un delizioso pallonetto. Primo tempo ad altimi ritmi dei bianconeri che sfiorano il bis con Morata e Dybala. Milan in nettà difficoltà (al 35' fuori Kjaer per infortunio con Kalulu a destra e Tomori di nuovo al centro) e incapace di servire gli uomini tra le linee, grande sacrificio da parte dei bianconeri. Al 42' il primo pericolo per la porta di Szczesny: traversone basso di Kalulu per Rebic che prima finta e poi calcia con il destro, tiro respinto da Chiellini. Ci prova dal limite Tonali spedendo di poco a lato.
Nella ripresa il copione non cambia ma la Juve si abbassa un po' di più, lasciando più campo al Milan. Un secondo tempo meno arrembante e a ritmi un po più bassi con la Juve che, a differenza del primo tempo, col passare dei minuti, fa fatica a ripartire. Al 66' si fa male Morata e Allegri manda in campo Kean. Tre minuti più tardi però il Milan trova il pari: calcio d'angolo dalla destra di Tonali e colpo di testa di Rebic che anticipa Locatelli. Il Milan ci crede maggiormente e ci riprova ancora con Rebic ma il croato spara alto col mancino all'82'. Poi l'occasione ce l'ha Kean: sponda di Rabiot e destro ciabattato del classe 2000, dall'interno dell'area piccola. E poco dopo miracolo di Szczesny che evita l'1-2 di Kalulu. Sprazzi bianconeri ma ancora non basta: persi 7 punti da posizione di vantaggio, 18ª partita consecutiva con almeno un gol incassato. Bene il Milan, soprattutto nella seconda parte di gara.
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