L'11 titolare del Barcellona prima dell'arrivo di Lionel Messi in blaugrana
La notizia di ieri ha fatto immediatamente il giro del mondo: Lionel Messi ha ufficialmente comunicato al Barcellona che la sua esperienza in blaugrana è finita. Una notizia che ha sconvolto tutti e che segna la fine di un'epoca. Sì, un'epoca. Bisogna, infatti, tornare alla stagione 2003/2004 per rivedere un Barça senza La Pulce.
1. Victor Valdes
A soli 21 anni, dopo aver fatto da secondo nell'annata precedente, Victor Valdes, proprio nella stagione 2003/2004, si è preso il posto da titolare, iniziando una carriera ricca di successi. Sarà, infatti, il portiere del Barça per più di 10 anni, vincendo tre Champions League e un Triplete, quello del 2009, quando Messi si prese il mondo.
2. Micheal Reiziger
Acquistato da Galliani e Braida nel 1996, assieme a Davids, per formare un Milan degli olandesi 2.0, in rossonero rimarrà ben poco trovando nel Barcellona la sua squadra ideale. Vestirà la maglia blaugrana, infatti, per ben 7 anni. Proprio fino al 2004, quando tenterà l'avventura inglese al Middlesbrough. Non si incrocerà con Messi.
3. Rafa Marquez
Se per Reiziger la stagione 2003/2004 è stata l'ultima con la maglia del Barça, per Marquez, invece, quella è stata la prima in Catalogna. Arrivato dal Monaco, infatti, il difensore messicano si imporrà subito come titolare, vincendo, poi, nel 2006 la Champions League da protagonista e il Triplete del 2009 da riserva del neo arrivato Piquè.
4. Carles Puyol
Il primo capitano di Lionel Messi. Quando l'argentino fece il suo debutto, infatti, nella stagione 2004/2005, il leader dello spogliatoio era proprio Carles Puyol, da cui Messi ha imparato molto. Fascia di capitano, tra l'altro, ottenuta dal difensore spagnolo durante l'annata precedente, 2003/2004, quella avanti Messi. Come Valdes e Marquez, anche lui vincerà tutto grazie al talento della Pulce.
5. Giovanni van Bronckhorst
Dopo due stagioni da protagonista all'Arsenal, nel 2003, Giovanni van Brockhorst si trasferisce al Barcellona. Qui vincerà la Champions League del 2006 ai danni proprio della sua ex squadra, ma, nel 2007, a 32 anni decide di tornare al suo Feyenoord riuscendo ad assistere solo ai primi passi di Lionel Messi tra i grandi.
6. Phillip Cocu
Oltre che per Reiziger, la stagione a. M. (avanti Messi) è stata l'ultima in Catalogna anche per il connazionale. Dopo aver perso la fascia di capitano in favore di Carles Puyol, infatti, il centrocampista decide di lasciare il Barcellona per tornare al suo PSV. Chiude la sua esperienza blaugrana con 291 presenze, di cui 205 in Liga, numeri record per uno straniero. Record, però, spazzati via da Lionel Messi.
7. Xavi Hernandez
Il secondo capitano di Lionel Messi, un altro da cui la Pulce ha imparato tanto e con cui ha condiviso tantissimo. Divenuto titolare del Barça nel 2002/2003, a 22 anni, Xavi Hernandez è diventato una delle bandiere dei blaugrana, restando fino al 2015 e vincendo ben due Triplete fianco a fianco con l'argentino. Assieme anche a Iniesta, forma con la Pulce il trio simbolo dei successi del Barcellona.
8. Edgar Davids
Dopo 7 anni di vittorie alla Juventus, Edgar Davids, a metà della stagione 2003/2004, litiga con Marcello Lippi che decide di cederlo. Ad approfittarne è il Barcellona che lo accoglie in prestito fino alla fine di luglio. Il suo arrivo fa svoltare il centrocampo del Barça, ma, a fine stagione, le strade dell'olandese e dei blaugrana si separa con l'olandese celebre per gli occhiali che non potrà giocare nemmeno un minuto assieme a Messi.
9. Luis Garcia
Prodotto della cantera del Barcellona, ceduto in prestito per vari anni e, poi, definitivamente all'Atletico Madrid, Luis Garcia viene riacquistato dai blaugrana proprio nella stagione 2003/2004, in cui, però, non brilla particolarmente. Viene, così, venduto al Liverpool con cui, l'anno dopo, vincerà una Champions League da protagonista (famosissimo il suo gol fantasma contro il Chelsea in semifinale). Nello stesso anno, esordiva Messi, il canterano migliore della storia del club.
10. Ronaldinho
Il primo mentore di Messi, e che mentore. Non è da tutti, infatti, avere come maestro un Pallone d'Oro e un talento come quello di Ronaldo de Assis Moreira, semplicemente Ronaldinho. La stagione avanti Messi, fu la prima di Dinho in blaugrana. Arrivato come piano B di Beckham, obiettivo andato ai rivali del Real Madrid, il brasiliano si imporrà come uno dei giocatori più forti al mondo prima di cedere 10 e corona alla Pulce.
11. Javier Saviola
Infine la punta della squadra, Javier Saviola, colui che era stato definito da stampa e dallo stesso Maradona come l'erede del Pibe de Oro. Ancora non sapevano che l'erede giocava sì nel Barcellona, ma non era el conejo, bensì un giovanissimo Lionel Messi. La stagione prima del debutto della Pulce è, guarda caso, anche l'ultima di Saviola che verrà mandato in prestito in giro per l'Europa. Il tutto mentre cresceva la stella di Messi.
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