L'addio di Milenkovic alla Fiorentina e che difensore serve per rimpiazzarlo

Addio maturato in fretta e ormai prossimo: chi arriverà in viola?
Nikola Milenkovic
Nikola Milenkovic / Nicolò Campo/GettyImages
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Priorità al centrocampo, il resto è a posto ma la mediana è da sistemare: cosa può succedere di fronte a tali propositi? Sorprendentemente succede che, a breve, anche la difesa della Fiorentina sarà da integrare con nuovi arrivi. Il reparto che più di altri sembrava delineato, col terzetto Milenkovic-Quarta-Ranieri, sta attraversando un inatteso restyling caratterizzato dall'acquisto di Valentini (ancora da capire se arriverà a breve oppure a gennaio) e soprattutto dalla cessione ormai imminente di Nikola Milenkovic al Nottingham Forest. Una situazione, questa, che ha preso piede in modo improvviso e che si lega allo stipendio particolarmente elevato del difensore serbo ormai viola da 7 anni, a tutti gli effetti uno dei senatori del gruppo e un regalo della passata gestione sportiva (quella di Corvino, che mise a segno la combo Milenkovic-Vlahovic in un unico frangente).

L'addio e il bivio viola: che centrale serve?

Milenkovic è, parlando ancora al presente, l'elemento con l'ingaggio più alto della rosa (3 milioni di euro netti) e non si tratta di un discrimine di poco conto per capire come mai i viola non si siano opposti alla cessione, ribadendo l'input della proprietà di abbassare il monte ingaggi per la stagione 2024/25. Il nodo diventa però prettamente tecnico-tattico, soprattutto considerando come Palladino abbia spiegato di voler partire dal 3-4-2-1 e come Milenkovic rappresentasse un profilo ideale per occupare il ruolo di braccetto destro nella difesa a tre con naturalezza. A questo punto la Fiorentina è coperta a sinistra, con Ranieri, Valentini e potenzialmente col giovane Lucchesi ma si trova col solo Martinez Quarta (e il giovane Comuzzo) per gli altri due ruoli del terzetto arretrato: il primo bivio riguarda, dunque, la collocazione dell'argentino all'interno di questo nuovo contesto tattico.

Lucas Martinez Quarta
Martinez Quarta / Omar Vega/GettyImages

Il Chino sarà il centrale oppure agirà da braccetto destro, andando di fatto a prendere il posto di Milenkovic e portando caratteristiche diverse da quelle del serbo? La fluidità del gioco di Palladino richiede un gran lavoro ai due braccetti anche in fase di spinta, un dialogo continuo coi due esterni di centrocampo e la capacità di avanzare costantemente il raggio d'azione, e Quarta in questo senso (a livello qualitativo) può dare anche qualcosa in più rispetto al più solido e "bloccato" Milenkovic. Che tipo di centrale dovrà arrivare? Data la folta presenza di mancini, riferendoci a Ranieri, Valentini e Lucchesi, è verosimile che arrivi un difensore di piede destro, utilizzabile sia come leader difensivo da schierare al centro che come braccetto di destra.

I profili in ballo

Valutando i profili considerati dai viola per sostituire Milenkovic, a partire da quel Logan Costa del Tolosa definito come il preferito degli uomini mercato, viene da pensare che il salto di qualità rispetto al serbo dovrà essere di natura tecnica: il centrale capoverdiano del Tolosa, reduce da una stagione ad alto livello, si è messo in evidenza anche per i tanti passaggi effettuati e per la qualità dei lanci lunghi offerti ai compagni. Tutti aspetti che sancirebbero un passo in avanti rispetto a Milenkovic, pur con tutte le incognite di ambientamento nel contesto italiano. Incognite che non toccherebbero Marin Pongracic del Lecce: l'approdo al Rennes pareva già cosa fatta ma la Fiorentina, a dire di Sky Sport, avrebbe provato a inserirsi all'ultimo istante.

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Logan Costa / VALERY HACHE/GettyImages

Il croato è stato uno dei protagonisti in positivo della stagione del Lecce, un punto fermo sacrificato sul mercato: così come Logan Costa porterebbe un bagaglio tecnico diverso rispetto a Milenkovic, con un'indole più accentuata da costruttore di gioco e non solo da centrale solido e attento in marcatura. Non è peregrina o irrealistica l'idea di immaginare una difesa viola composta da Valentini o Ranieri a sinistra, un nuovo leader difensivo che arriverà dal mercato al centro e Martinez Quarta sul centro-destra: l'argentino, tra l'altro, andrebbe a concretizzare l'auspicio di estrema fluidità richiesto da Palladino, aspetto su cui il nuovo tecnico ha avuto modo di esprimersi già in passato. "A volte ti trovi con un difensore in attacco. Cerchiamo di avere equilibrio, sganciare un difensore quando difendi a tre significa attaccare in modo sicuro spazi liberi, ma anche creare superiorità in ripartenza" ha spiegato Palladino a So Foot, dando un indizio sulla propria idea di contributo dei difensori alla fase offensiva.