L'Arabia e il paragone con la Cina: quali furono i colpi della Chinese Super League?
Tutti in Cina. Tutti in Arabia. C'è un'altra meta interessante sulla mappa del calcio professionistico. La strada l'ha segnata con clamore Cristiano Ronaldo dopo Qatar 2022 e il seguito, inizialmente sottovalutato, si sta sviluppando in modo decisamente importante nella corrente estate.
Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, N'Golo Kante e Roberto Firmino i calciatori migliori svincolati messi sotto contratto da club della Saudi Pro League. Ruben Neves, Jota, Kalidou Koulibaly, Edouard Mendy, Marcelo Brozovic e a breve anche Sergej Milinkovic-Savic quelli per il cui cartellino è stata sborsata un'ingente somma di denaro.
Ciò che li accomuna e che li accomuna anche agli acquisti di qualche anno fa dei club della Chinese Super League è il motivo della scelta di un campionato di livello inferiore che si disputa a migliaia di chilometri di distanza dall'Europa: un'offerta contrattuale capace di far crollare ogni certezza. Che siano 200, 100, 60 o 40 in pochi anni, i milioni che guadagneranno i calciatori sopracitati corrispondono spesso a quanto hanno maturato in una decade, o addirittura in un'intera carriera.
Le domande che ci stiamo ponendo in relazione a questo recente trend sono molte e nessuna ovviamente ha una risposta certa; si limitano a previsioni che saranno smentite o accertate nei prossimi anni. Il modus operandi dei club sauditi è veramente sostenibile, considerando le risorse potenzialmente infinite? La Saudi Pro League diventerà uno dei migliori campionati al mondo?
Se riuscirà a trasferire un blocco sempre più numeroso di calciatori (molte decine o centinaia) potrebbe sicuramente avvicinarsi agli standard dei Top 5 campionati europei, ma si tratta di un processo comunque lungo e destinato a svanire non appena smetteranno di investire determinate cifre per il calciomercato. In Cina, attraverso questa tabella (dati transfermarkt), nel giro di una decade è accaduto proprio questo.
Stagione | Spese |
---|---|
2012/13 | 63.87 mln |
2013/14 | 103.7 mln |
2014/15 | 146.85 mln |
2015/16 | 414.43 mln |
2016-17 | 545.02 mln |
2017/18 | 194.93 mln |
2018/19 | 295.2 mln |
2019/20 | 159.39 mln |
2020/21 | 69.76 mln |
2021/22 | 27.12 mln |
2022/23 | 9.62 mln |
Un'onda che ha attraversato l'Europa prendendosi tanti calciatori di livello, per poi scemare nella decisiva scelta di interrompere il pagamento di ingaggi così costosi. Il picco tra e 2015 e 2017, con la stagione 2018-19 al terzo posto per spese dei cartellini. Quali sono stati i colpi più onerosi della Chinese Super League? Scopriamolo con una Top Ten dei trasferimenti in Cina realizzata grazie ai numeri di transfermakt.
Giocatore | Squadre | Costo |
---|---|---|
1. Oscar | Chelsea - SH SIPG | 60 mln |
2. Hulk | Zenit - SH SIPG | 56 mln |
3. Alex Texeira | Shakhtar D. - JS Suning | 50 mln |
4. Paulinho | Barcellona - GZ Evergrande | 42 mln |
5. Jackson Martinez | A. Madrid - GZ Evergrande | 42 mln |
6. Cédric Bakambu | Villarreal - BJ Gouan | 40 mln |
7. Yannick Carrasco | A. Madrid - DL Yifang | 30 mln |
8. Antony Modeste | Colonia - TJ Tianhai | 29 mln |
9. Ramires | Chelsea - JS Suning | 28 mln |
10. Marko Arnautovic | West Ham - SH SIPG | 25 mln |
Cifre folli per singoli calciatori che optavano per il trasferimento nel campionato cinese indipendentemente dal club in cui militavano. Top come Chelsea, Atletico Madrid o Barcellona, club di livello medio come West Ham e Villarreal, e ancora Zenit e Shakhtar Donetsk, da cui di solito sono proprio i primi 5 campionati europei ad attingere.
Un'evidente e forte componenente brasiliana, come possiamo vedere nei 4 acquisti più onerosi della storia della Chinese Super League, a cui si aggiungono tanti altri calciatori che non entrano in Top Ten, anche della nostra Serie A. Dal Napoli Marek Hamsik per 20 milioni di euro, dalla Roma Gervinho e Stephan El Shaarawy rispettivamente per 18 e 16; Fredy Guarín dall'Inter per 13, Hernanes dalla Juventus per 8 e ancora Alessandro Diamanti dal Bologna per 7.5.
Calciatori di diverso livello e di tutte le età che in poco tempo hanno guadagnato cifre impensabili per il nostro continente, lasciando ricordi abbastanza differenti nella Chinese Super League. Anni dopo, una situazione simile si origina in un altro Paese. Confrontandoli ora, i calciatori sbarcati in Saudi Pro League sembrano di un livello e un seguito superiore rispetto a quelli che avevano scelto la Cina anni fa. Si tratta soltanto di un'impressione dettata dalle esorbitanti cifre o il modo di operare del calciomercato saudita è davvero livellato verso obiettivi più alti e destinati a durare?