L'esordio delle italiane in Champions League: il bilancio dopo la 1ª giornata

Dopo il campionato, ricomincia anche la rincorsa alla Champions League, da sempre grande obbietivo nel mirino del calcio internazionale, che ogni anno elargisce il grande spettacolo. Ambita una vittoria da parte di una squadra italiana, che non si rende protagonista dal lontano Triplete dell'Inter del 2010, quest'anno si punta su Juventus, habituè della competizione, Inter, Lazio e Atalanta. In questa prima giornata, tutte e quattro le squadre hanno collezionato risultati positivi, tre vittorie e un pareggio strappato all'ultimo che ha evitato lo schianto dell'Inter. Un'ottima partenza che da speranza ma che invita comunque alla cautela.

Lazio-Borussia Dortmund: Il Borussia è una squadra di categoria, che sia negli anni passati che in Bundesliga si è rivelata matura e che la rende una squadra ostica da affrontare. La Lazio, da parte sua, è comunque riuscita a tenerle testa, vincendo per 3 a 1, un risultato molto più che sufficiente, soprattutto se visto nell'ottica di un'inizio di stagione nebuloso. La squadra tedesca sembra possedere una riserva di potenziale che in questa partita è rimasto inespresso, difetto che la Lazio è riuscita a sfruttare con solerzia fin da subito, con il goal messo a segno da Immobile. Nel primo tempo la squadra di Inzaghi ha saputo gestire bene le dinamiche del gioco, concedendo solo nella ripresa uno slancio per il Borussia, che segna con Håland. Il goal non è comunque bastato a risollevare l'esito della gara, conclusa con i biancocelesti vittoriosi.

Juventus- Dinamo Kiev: Inizio significativo anche per la squadra di Torino, che all'alba di un nuova stagione caratterizzata da un cambio allenatore ancora dubbio, ha fatto il suo gioco. 2 a 0 per i bianconeri, con doppietta di Morata che in parte copre la mancanza di Ronaldo. Chiesa si è riconfermato un'agitatore della partita, un giocatore dinamico e atletico ma ancora sporco, rientra Dybala, grande atteso della squadra. Il risultato è determinante, ma alcune problematiche lo rendono in parte aleatorio, a partire dall'infortunio di Chiellini e da alcuni disordini in centrocampo. La Juve vince ma non convince, non del tutto. Il calibro della squadra può permettersi prestazioni ancora migliori di questa.

Atalanta-Midtjylland: 4 a 0 per l'Atalanta, che ha dominato ogni singolo minuto della partita, divorando un Midtjylland precario. Vero è che la squadra danese è mediocre, probabimente una delle minori in questa competizione, ma il team di Gasperini si è riconfermato uno dei più interessanti avvistamenti degli ultimi anni e si è comportato da vincente, elevandosi esattamente dove ci si aspettava che arrivasse in questa partita. La squadra ha vinto altezzosamento, rifilando un modestissimo poker agli avversari, senza accontentarsi. Cinica e impudente, l'Atalanta non si smentisce.

Inter-Borussia Mönchengladbach: tra tutti i risultati positivi, quello dell'Inter è il più infelice, la squadra di Conte, che è comunque riuscita a restare a galla, ha annaspato in un match confuso. Decimati dal Covid, i reparti neroazzurri hanno brancolato nel campo fino a quando Lukaku non l'ha sbloccata. Il goal iniziale non è bastato a risistemare i disordini, tant'è che la squadra tedesca ha trovato prima il pareggio e poi è riuscita a superare l'Inter in netta difficoltà. All'ultimo il pareggio, sempre di Lukaku, che riesce a mettere fine ad una serata oscura, accendendo una fievole luce sul 2-2. Conte deve individuare e risistemare le sgrammaticature dei suoi, prima che compromettano definitivamente i risultati.

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