L'estate dei sacrificabili per la Juventus: ora nessuno è intoccabile

La Juventus si prepara a vivere una stagione senza Champions League, con il rischio concreto di dover rinunciare in toto alle coppe europee a causa di potenziali sanzioni UEFA, non mancano di conseguenza effetti su quello che sarà il tipo di mercato condotto dai bianconeri e sulla strategia da adottare in tal senso.

Il tema dei sacrificabili eccellenti è dunque più che mai attuale, di fatto si prospetta un'estate priva di sicurezze: le cessioni prestigiose sono verosimili e in bilico potrebbe finire anche qualche insospettabile, la cui permanenza era data per scontata fino a poche settimane fa. Anche Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, spiega La Gazzetta dello Sport, sono da annoverare tra i possibili sacrifici: può succedere di tutto, spiega il quotidiano, persino l'addio di entrambi gli ex viola.

Il serbo potrebbe trovarsi protagonista di un giro di prime punte che potrebbe coinvolgere Kane e Osimhen, come in un effetto domino, ma servirà comunque un'offerta importante per convincere la Juve. Per quanto riguarda Chiesa le pretendenti potenzialmente sarebbero di primo piano, anche Bayern Monaco e Liverpool, e rispetto a Vlahovic le pretese bianconere potrebbero essere contenute: anche 40-45 milioni di euro potrebbero bastare (per il serbo la Juve si aspetta quasi il doppio).

Occhio anche Szczesny, l'esperto portiere ha un ingaggio pesante e potrebbe diventare automaticamente sacrificabile proprio per questo, avendo peraltro diversi estimatori tra le big europee. A quel punto la Juve punterebbe su una coppia formata da Perin e da uno tra Carnesecchi e Vicario. Sullo sfondo poi, al di là dei nomi di primissimo ordine, i dubbi restano tanti: Kean e Milik restano "in fase di valutazione" mentre possibili offerte irrinunciabili per Bremer, Gatti, Fagioli, Miretti e Locatelli potrebbero anche rendere meno sicura una permanenza ad oggi data per scontata.