L'estate difficile dei giocatori in scadenza di contratto

Non sono tempi facili per i club di Serie A da quando la pandemia è piombata nelle nostre vite: incassi più contenuti e spese sempre più alte impongono dunque un regime di austerity.

Una squadra di fascia media, ad esempio, acquista sempre meno giocatori a titolo definitivo, prediligendo l'ipotesi più economica del prestito. C'è però un'altra strada da percorrere quando si cerca di ingaggiare qualcuno e pagarlo a un prezzo favorevole, ossia quella del parametro zero.

Il Covid-19 ha infatti messo a dura prova le finanze di una società calcistica, ma non ha portato i giocatori a rivedere le proprie richieste sul piano economico: pertanto, i contratti non vengono più rinnovati con la stessa frequenza di una volta.

Questo fa pensare che adesso l'ago della bilancia del calciomercato penda dalla parte dei (già troppo) potenti procuratori; eppure le cose non stanno sempre così.

Certo, gli agenti calcistici ricoprono un ruolo sempre più centrale nello scacchiere calcistico mondiale, ma vedendo quello che sta accadendo in Serie A ci accorgiamo che non è sempre una buona idea trasferirsi a parametro zero.

Prendiamo il caso di Paulo Dybala: non sono arrivate conferme, ma stando alle ultime indiscrezioni il motivo del mancato rinnovo dell'argentino con la Juventus risiederebbe nella trattativa con l'Inter portata avanti in parallelo dal suo procuratore Jorge Antun. Ricevuto il benservito dai bianconeri, si pensava che il terreno fosse ormai spianato per il passaggio della Joya in nerazzurro, ma il ritorno di Lukaku ha messo il club di Suning nelle condizioni di tornare sui propri passi e ora la situazione è in fase di stallo. Dal 1° luglio Dybala rischia davvero di essere svincolato.

Si aspettava sicuramente più offerte Andrea Belotti che, alla soglia dei 29 anni, ha voglia di compiere un salto di qualità che forse avrebbe dovuto fare un po' di tempo fa. Il Gallo ha qualche spasimante all'estero (si parla del Monaco) ma nessuna pista sembra convincerlo; tanto che la sua permanenza al Torino non ce la sentiamo di escluderla.

Anche quest'anno il Milan si prepara a perdere alcuni giocatori a parametro zero. Tuttavia, se Franck Kessié si è già promesso al Barcellona da tempo, più incerto appare il futuro di Alessio Romagnoli. L'ormai ex capitano dei rossoneri - dai quali ci si aspettava un rendimento sicuramente più alto - è seguito dalla Lazio, squadra per cui tifava da bambino. Il suo entourage è in contatto costante con i biancocelesti, che però non vogliono soddisfare le sue richieste per l'ingaggio.

Non arrivano invece novità sul fronte Federico Bernardeschi. Anche lui lascerà la Juventus in quella che si prospetta una vera rivoluzione bianconera, ma per ingaggiarlo non si sta creando di certo la fila. Diversi gli interessamenti: dalla stessa Lazio al Milan, passando per l'Atalanta; tuttavia, l'unico club ad aver fatto un tentativo concreto è il Napoli. Le parti non hanno trovato un accordo e probabilmente anche l'ex Fiorentina inizierà il ritiro da solo, con un preparatore personale.

Segui 90min su Twitch.