L'Europa italiana che esalta e deprime

Notti europee che lasciano il segno.
Atletico Madrid v Inter - UEFA Champions League
Atletico Madrid v Inter - UEFA Champions League / Anadolu/GettyImages
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Sono notti particolari, quelle di Champions e in generale quelle europee. Notti che cambiano una stagione, che regalano 90 minuti di tensione e poi una sensazione forte, con retrogusto amaro o dolce a seconda del risultato finale.

Delusione Champions

È il caso dell'Inter che ieri sera, in un infuocato Civitas Metropolitano, è crollata dopo 120 minuti inaspettati, lunghi e faticosi, terminati con la più crudele delle sentenze. Oblak ha parato due volte dagli undici metri, su Sanchez e Klaassen, prima che Lautaro tirasse in curva l'ultimo rigore a disposizione. Proprio l'argentino che è diventato uno dei finalizzatori migliori al mondo, capitano e trascinatore di una squadra che viaggi a cifre spaventose, che sta dominando la Serie A come pochi club nel passato.

Lautaro Martinez
Atletico Madrid v FC Internazionale: Round of 16 Second Leg - UEFA Champions League 2023/24 / Jonathan Moscrop/GettyImages

La finale di Champions League con il Manchester City e i numeri imbarazzanti della corrente stagione avevano reso la squadra di Inzaghi una delle favorite ad arrivare fino in fondo. Favore del pronostico che si è inginocchiato di fronte alla prestazione monumentale di un Atletico Madrid, mai visto arrivare così al limite da diversi anni. Il Cholo ha meritato a Madrid e i nerazzurri hanno subito una sconfitta che, anche nella stagione perfetta che varrà il 20° Scudetto, lascia qualche linea depressiva.

Discorso diverso, ma comunque applicabile a Lazio e Napoli, che stanno vivendo due delle stagioni peggiori dell'ultima decade di Serie A. I biancocelesti avevano posticipato il discorso dopo la storica vittoria sul Bayern Monaco nella sfida d'andata, stessa cosa il Napoli capace di frneare il Barça sul pareggio al Maradona. Tutte si sono sciolte al ritorno, arrendendosi al momento da dentro-fuori stagionale delle proprie avversarie (Bayern, Atletico e Barcellona). Senza obiettivi in patria, hanno vinto i club stranieri, in controtendenza con quanto accaduto nella precedente stagione.

E no, continuiamo a pensare che quanto successo l'anno scorso, con Fiorentina, Roma e Inter in Finale di Champions, Milan in Semifinale e Napoli ai Quarti, non sia stato un abbaglio casuale. Le italiane hanno alzato il proprio status e, anche se quello che risulta dalla principale competizione europea è l'esatto opposto, c'è un ranking più approfondito a testimoniare che la Serie A potrebbe conquistare un posto aggiuntivo nella prossima Champions anche senza squadre partecipanti dai Quarti della corrente.

Esaltazione in Europa e Conference League?

L'Europa però non si esaurisce con le sfide del martedì e del mercoledì. Il giovedì, per molti appassionati è diventato uno dei giorni più belli della settimana; ospita l'Europa e la Conference League, competizioni in cui le italiane hanno brillato negli ultimi anni, riempiendo il calendario di maggio con appuntamenti imperdibili.

Gli ottavi di andata per le quattro italiane in gara sono stati a loro modo intensi. La Roma ha surclassato il Brighton con un poker netto allo Stadio Olimpico, e anche Milan e Fiorentina hanno superato Slavia Praga e Maccabi Haifa con quattro reti a testa, ma subendo rispettivamente 2 e 3 gol. Quella con la sfida di ritorno più incerta è senza dubbio l'Atalanta, che a Lisbona ha colpito 3 legni, tornando a Bergamo con un pareggio positivo e anche molto sfortunato.

Il momento d'esaltazione non è ancora arrivato, anzi la scia negativa della Champions League potrebbe portare una ventata di pessimismo agli appassionati d'Europa italiana. Accettare eliminazioni di massa dalla principale coppa continentale non deve coincidere con la bocciatura istantanea di un movimento. Il passaggio evidente, che viene spesso saltato nelle discussioni sul tema, è quello della casualità dell'evento. E non della partita in sè, ma dell'evento europeo in generale.

Prendiamo come esempio la Spagna, che nella passata stagione presentava soltanto il Real Madrid agli ottavi di Champions. Nella corrente vanta tre rappresentanti ai quarti di finale (come l'Italia l'anno scorso) e se guardiamo in generale al rendimento di Barcellona e Atletico Madrid in patria, non possiamo certo dire che siano superiori alle loro versioni della passata stagione.

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Si tratta di momenti della stagione che provano a risolvere la domanda più complicata possibile, destinata ad avere per sempre svariati punti di vista: qual è la squadra più forte d'Europa? Qual è il movimento calcistico migliore? Dipende dalle annate, e in questi momenti di delusione forse bisogna pensare a quelli esaltanti delle stagioni recenti per non svalutare tutto in base ai risultati del presente.