L'imbattibilità del Burgos e il record di Caro: un gol in 11 giornate
928 minuti senza subire il gol, poi l'espulsione nel derby e la prima rete nel recupero incassata dal Burgos in campionato, ma andiamo con ordine. Il Burgos Club de Futbol milita in Spagna, nel campionato di Segunda Division da poco più di una stagione. Nel 2020 era in Segunda B (in terza serie), prima dell'arrivo dell'allenatore ormai idolo Julian Calero.
Vice-allenatore sotto Fernando Hierro e Julen Lopetegui prima di iniziare la carriera da "solista" in Spagna. Un'esperienza al Navalcarnero, una al Rayo Majadahonda, poi l'avventura con il Burgos, squadra che guida ancora e con la quale ha raggiunto l'obiettivo promozione in Segunda e le vette della serie cadetta dopo un inizio fuori dal comune.
11 partite, 5 vittorie e 6 pareggi che significano 21 punti e terzo posto in classifica. Il dato che ha fatto però impazzire gli appassionati sono i quasi 0 gol subiti nelle prime 11 partite di campionato. I 6 pareggi sono arrivati ovviamente con il risultato di 0-0, delle 5 vittore invece ben 4 sono giunte di misura.
Nel calcio dilettantistico molti allenatori direbbero: "Pensiamo a non prenderlo che prima o poi la palla entra". In questo caso sembra trattarsi di una questione identitaria, soprattutto se guardiamo a questa conferenza stampa risalente alla preparazione estiva della passata stagione, quindi in tempi decisamente non sospetti.
"Bisogna continuare a cercarlo (il gol) e avere gol. Se mi iniziassi a preoccupare - come hai detto tu - comincerei a fare le cose male. Quello che farò è migliorare tutto ciò che stiamo facendo, che sono molte cose. Incassare pochi gol, essere una squadra solida e, a partire da qui, chiaramente quello che voglio è continuare a crescere, senza segnare gol non vinceremo le partite, questo è evidente. Però non mi preoccuperò e non voglio essere pessimista con questo tema, a poco a poco arriveranno. A volte bisogna prender la bottiglia e stapparla come diceva Luis Enrique all'Europeo e a volte i gol arrivano da soli".
La solidità è rimasta, anzi è stata quasi perfetta per undici 90 minuti meno un recupero, nel quale il Mirandes ha punito il Burgos.
Dai 756 minuti José Antonio Caro è diventato il portiere meno battuto superando Claudio Bravo con il Barcellona e arrivando a sommarne 928 proprio nel derby contro il Mirandes. A mantenere la porta inviolata ci è riuscito anche nell'ultima gara per lui durata purtroppo soltanto 28 minuti a causa di un intervento con la mano fuori dalla sua area che l'ha fatto finire anzitempo nello spogliatoio con un cartellino rosso.
Al suo posto è entrato Dani Barrio che si è messo in mostra con un paio di interventi miracolosi. Gol subito nel recupero e striscia interrotta? Assolutamente no, il Burgos, in dieci uomini dal 28' del primo tempo, l'ha vinta a 90+12' grazie al destro secco di Mourad. Tre punti anche nel #DerbiDeBurgos, la rete è stata subita (prima o poi doveva succedere), ma i gol sono arrivati. Pubblico e giocatori in festa.