L'impatto devastante di Osimhen in Napoli-Juve

Il Napoli ha battuto la Juventus per 5-1. Scala reale quella dei partenopei, che hanno archiviato agevolmente la pratica bianconera. Ad andare a segno nel big match dello stadio Maradona sono stati Osimhen (doppietta), Rrahmani, Kvarastkhelia ed Elmas. Concentriamoci un attimo sul centravanti azzurro: il suo impatto è stato semplicemente devastante. Il nigeriano ha attaccato la profondità, ha fatto girare la testa a Bremer e - inoltre - ha firmato l'assist per il secondo gol griffato Kvara.
Spalletti se lo coccola, tanto che nel post-partita ha espresso parole al miele nei confronti dell'attaccante: “Lui si butta su qualsiasi pallone. Mi viene da ridere perché immagino quanto ancora può migliorare. Quando Politano gli ha messo quella palla lui si è avventato. Fisicamente è davvero devastante. Poi sul secondo gol fa un movimento bellissimo e Kvaratskhelia gli offre un pallone bellissimo".
Già, devastante. Come sottolineato in precedenza il suo apporto si è rivelato decisivo. Il giocatore ha ancora ampi margini di miglioramento, ma la prestazione con la Juve ha certificato tutto quel che è stato fatto di buono in questa stagione. C'è da dire anche che la strategia del Napoli si è rivelata vincente: la squadra allenata da Spalletti ha fatto alzare il baricentro e la retroguardia agli avversari, lasciando sempre "Osi" a tu per tu con Bremer (letteralmente fatto a pezzi in ogni confronto).
Il Napoli oltre a fraseggiare benissimo ha saputo incidere anche con gli attacchi diretti, lanciando Osimhen in campo aperto.
— Jacopo Azzolini (@AzzoJacopo) January 14, 2023
Capitava che Alex Sandro uscisse in modo profondo su Zielinski. Di conseguenza, Osimhen poteva costantemente puntare Bremer in 1 vs 1 pic.twitter.com/5KZkMR5FWi
Bremer è uscito con le "ossa rotte" dal duello col nigeriano, che l'ha portato a spasso per tutto il match e che gli ha fatto registrare la peggior prestazione da quando è in bianconero. Salta però un dato curioso in duesto duello: in tutti i match ha sempre avuto la meglio l'attaccante, segnando quattro gol e inanellando anche un assist. E pensare che il brasiliano aveva anche detto di saperlo marcare a dovere.
Victor Osimhen quando gioca contro Gleison Bremer:
— I Gigi 78 I (@Vicidominus) January 14, 2023
• 4 presenze (338’)
• 4 gol
• 1 assist
• Coinvolto in un gol ogni 68min
L’incubo del miglior difensore della Serie A in carica ha un nome ed un cognome.
VICTOR OSIMHEN pic.twitter.com/88iCRqUSMx
Veloce, cinico e spietato. In sintesi, Osimhen - con la prova sontuosa di ieri - si conferma l'incubo di Gleison Bremer. La prestazione dell'attaccante è da incorniciare: pressa, recupera, si inserisce e segna il primo gol a una delle tre big del nostro campionato. Agilità e anche...stazza, senza neanche disdegnare un movimento sulle fasce (precisamente a destra). Spalletti l'ha detto: i margini di miglioramento esistono e sono impressionanti, proprio come le statistiche e l'impatto contro la "Vecchia Signora".
Il suo segreto ? Nulla di nuovo! Victor ha un grande fisico ed è molto agile, riesce perciò a sfruttare bene gli spazi che si creano tra i difensori o cerca spesso di sfruttare le fasce per poi rientrare, nel caso della partita di ieri, lo abbiamo visto spesso rientrare da destra pic.twitter.com/Lgjh3lFvgp
— Rob - Per I Colori 💙 (@PerIColori) January 14, 2023
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