L'Inter deve risolvere la grana Lukaku e pensa a Firmino
L'Inter deve fronteggiare una situazione economica non del tutto florida, che costringerà il club a qualche sacrificio in estate. Oltre all'addio di Milan Skriniar, riflettori puntati su Denzel Dumfries (molti club della Premier League lo seguono) e Romelu Lukaku, in prestito dal Chelsea ma lontano da quel Big Rom visto con Antonio Conte. In caso di mancato riscatto del belga, la società nerazzurra valuterebbe il tesseramento di Roberto Firmino: l'attaccante brasiliano è in scadenza di contratto con il Liverpool e - grazie ai benefici del Decreto Crescita - costerebbe 10,5 milioni di euro lordi all'Inter, meno rispetto a Lukaku. Come riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, non è comunque svanito l'interesse per Marcus Thuram nonostante il forte pressing del Bayern Monaco.
"L’Inter in regime di autofinanziamento è costretta a percorrere una strada strettissima sul mercato. Basta mettersi in tattica di attesa e qualche esubero interessante prima o poi cadrà giù. Firmino è un'occasione, anche se Jurgen Klopp lo terrebbe volentieri anche solo a far da chioccia. Il brasiliano guadagna oggi circa 10 milioni di euro netti, cifra superiore all’attuale diktat di Suning per gli ingaggi. Ma anche in questo caso l’effetto benefico del Decreto Crescita viene in soccorso. Nel caso in cui Bobby chieda un netto di 8 circa, al club nerazzurro il lordo costerebbe appena 10,5: poco meno di quanto serve adesso per tenere in prestito Lukaku", si legge sulla Rosea.
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