L'Inter è di nuovo "pazza": incredibile 4-3 in rimonta sulla Fiorentina
Un gara meravigliosa e assolutamente pazza quella che ha visto l'Inter battere 4-3 la Fiorentina con una clamorosa rimonta.
Chissà se è una scelta voluta, ma i nerazzurri cominciano con una melina interrotta dalla palla persa di Eriksen e la conseguente ripartenza di Chiesa. Il figlio d'arte serve l'ex Biraghi che crossa al centro e al 3°, grazie all'intervento aereo mancato da Kolarov, propizia l'1-0 della Fiorentina con Kouame e la difesa incredibilmente immobile e dormiente.
I primi dieci minuti sono una sequela di palloni persi dall'Inter e all'8° Bonaventura ha una bella occasione per raddoppiare, ma cicca la conclusione. Per la prima azione nerazzurra, un cross di Young per la testa di Perisic, palla alta, bisogna attendere l'11°. Tre minuti più tardi gran palla di Barella in area su cui Brozovic manca l'incornata per un nulla, ma subito dopo un Ribery meraviglioso se ne va sulla sinistra e serve Kouame che si "mangia" il raddoppio facendosi chiudere da Handanovic. Passa 1' e Lukaku confezione una gran palla per Lautaro, che perde l'attimo per il tiro e si fa anticipare da Caceres: per l'arbitro è rigore, ma il VAR lo richiama e Calvarese torna giustamente sui suoi passi. Al 23' cross di Kouame dalla destra e incornata di Milenkovic alta di poco. Lo stesso serbo della fiorentina stoppa Lukaku lanciato a rete, poi la stessa cosa la fa Young con una diagonale perfetta su Kouame. Proprio alla fine del primo tempo i viola sprecano ancora, e l'Inter punisce in contropiede con un gran gol di Lautaro a giro sul palo lontano: è 1-1.
Nella ripresa parte meglio l'Inter e al 51' arriva il sorpasso: scontro tra Milenkovic e Amrabat che libera Lautaro, l'argentino supera lo stesso Amrabat e calcia male in porta, trovando la deviazione di Ceccherini per l'autogol che vale il 2-1 nerazzurro.
Passano 5 minuti e la Fiorentina pareggia: il gol lo segna Castrovilli, bravo a seguire l'azione, ma è in realtà è tutto di Ribery che porta a spasso D'Ambrosio e Bastoni e lo pesca con il terzo occhio: è 2-2. Al 60' Perisic si divora il nuovo sorpasso calciando alto da pochi passi. Gol mangiato e gol subito, perchè torna avanti la Fiorentina. Ancora un Ribery celestiale supera D'Ambrosio e serve Chiesa a rimorchio, bravissimo a superare Handanovic con lo scavino per il 3-2. Conte inserisce Hakimi e Sensi e al 67' Lukaku ha l'occasione per il pari, ma calcia fuori a pochi metri da Dragowski, con il portiere polacco che respinge ancora sul belga da zero metri. Ci prova Barella con un gran tiro dalla distanza, l'estremo difensore viola ancora bravo a mettere in angolo. All'80° Ribery mette in porta anche Vlahovic, ma l'attaccante serbo fallisce incredibilmente il poker.
Il pareggio si materializza all'87° con Lukaku che prima fa partire l'azione servendo Sanchez e poi raccoglie l'assist di Hakimi per insaccare dopo tanti errori. Ma il 3-3 non è l'ultima emozione, perchè ancora Sanchez mette il pallone sul secondo palo dove c'è la testa di D'Ambrosio che vale l'incredibile 4-3.
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