L'Inter gira a meraviglia: 4-0 sull'Udinese e controsorpasso riuscito sulla Juve
Inter a caccia dei tre punti per tornare in vetta e rispondere prontamente alla Juve, contro un'Udinese che fin qui è riuscita a vincere soltanto una partita, curiosamente proprio a San Siro contro il Milan. Nerazzurri decisi a trovare il gol quanto prima, Lautaro sfiora il vantaggio al 10' ma - di testa su cross di Dimarco - colpisce il palo. Spinge con forza l'Inter e sfiora ancora il gol: Dimarco s'inserisce su cross tagliato di Bisseck, Silvestri è reattivo.
L'Udinese si sveglia attorno al quarto d'ora e ci prova con Pereyra, tiro da fuori che finisce però alto: lampo inatteso quanto estemporaneo dei bianconeri. Torna in controllo l'Inter, subito dopo, provandoci in particolare con Calhanoglu: destro potente di prima intenzione, fuori di poco. Lunghissimo check al VAR dopo la mezzora, Di Bello inizialmente non fischia il contatto Perez-Lautaro ma poi si ravvede e indica il dischetto: Calhanoglu spiazza Silvestri e porta in vantaggio i nerazzurri. Uno-due micidiale dell'Inter: Dimarco fa partire un diagonale preciso su assist di Calhanoglu ed è 2-0. Ma non basta: l'Inter dopo il gol su rigore non si ferma più e trova un altro gol, gran pallone di Mkhytarian per Thuram che - da due passi - fa il 3-0.
Inter in gestione nella ripresa, l'Udinese prova timidamente ad affacciarsi in avanti: Payero ci prova da lontano ma non è preciso, Lovric trova la risposta di Sommer. I ritmi sono più lenti e la partita è indirizzata in modo chiaro, c'è però ancora spazio per il meritato gol di Lautaro: recupero palla, il Toro avanza e tira da fuori area fissando il risultato sul 4-0. Missione controsorpasso riuscita per Inzaghi, serata praticamente perfetta per la sua Inter.
La chiave tattica
Si proietta subito in avanti l'Inter e controlla il possesso, l'Udinese dal canto proprio fatica a uscire dalla propria metà campo, complice la pressione efficace del centrocampo interista. La manovra nerazzurra è rapida e offre soluzioni diverse, dal cross insistenti di Dimarco da sinistra agli inserimenti delle mezzali, creando subito difficoltà ai friulani proprio grazie a tale varietà di gioco. Da sottolineare il solito grande contributo dei braccetti di difesa, pronti ad accompagnare l'azione con qualità e coraggio, così come la generosità delle mezzali nel recupero. Il gol nerazzurro non stravolge l'inerzia del match ma la amplifica ulteriormente, l'Udinese è chiusa e non riesce a eludere la pressione dell'Inter: il 3-0 dopo 45 minuti ne è la conseguenza diretta e racconta efficacemente il copione del primo tempo.
Lo strapotere nerazzurro esploso negli ultimi minuti del primo tempo fa sì che la ripresa sia di gestione del risultato, ritmi meno serrati e voglia di gestire le energie in vista della sfida di Champions. L'Udinese prova ad avanzare il raggio d'azione contro un'Inter che chiaramente non ha interesse a forzare: Inzaghi si concede qualche cambio in un momento di appannamento della squadra, la vittoria non è comunque mai in discussione (con ciliegina finale firmata Lautaro).
L'episodio della partita
Citare il rigore su Lautaro come episodio chiave potrebbe indurci a immaginare una vena polemica ma non è questo il caso: il gol di Calhanoglu dal dischetto stappa la partita, libera l'Inter dall'ansia di trovare il gol e permette ai nerazzurri di dilagare, sfruttando in modo concreto il potenziale già espresso prima del vantaggio. Un altro aspetto da sottolineare, in mezzo a tante giocate, è il lavoro svolto da Lautaro in pressione a indurre la difesa avversaria all'errore, nell'azione che porta al 3-0 che chiude i conti già nel primo tempo.
Il migliore in campo
Mkhitaryan 7,5 Sono tanti i giocatori nerazzurri che meritano una sottolineatura speciale: da Calhanoglu (gol e assist) a un Dimarco sempre decisivo, da Lautaro a Bisseck ma, al contempo, l'armeno è il vero motore dell'Inter. Lo è quando si mette in mostra con giocate di qualità (come l'assist per Thuram) ma altrettanto si rivela cruciale per il lavoro silenzioso, per i palloni recuperati e per essere al posto giusto nel momento giusto.