L'Italia non si inginocchia se non su richiesta degli avversari: giusto o sbagliato?

Nazionale
Nazionale / Andreas Solaro - Pool/Getty Images
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L'attenzione di media ed opinione pubblica è rivolta soprattutto alle questioni di campo e ai risultati degli Azzurri a Euro 2020 ma in casa Italia in queste ore a tenere banco è anche la delicata questione legata alla lotta al razzismo ed al movimento Black Lives Matter.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Dmitry Lovetsky - Pool/Getty Images

Di comune accordo con la FIGC i giocatori della Nazionale prima delle gare a Euro 2020 non si inginocchieranno per manifestare segnali di appoggio per il movimento Black Lives Matter a meno che non siano gli avversari a chiederlo come dichiarato nella giornata di ieri da capitan Giorgio Chiellini nel corso di un'intervista. Decisione giusta? Difficile dirlo.

Le dichiarazioni del difensore hanno un certo peso e valore: il fatto che i nostri giocatori si inginocchieranno solamente su richiesta degli avversari fa specie e fa passare la nostra Nazionale come anti-razzista a chiamata. D'altra parte però la Federazione ha voluto prendere una posizione chiara a riguardo ed è più che legittimo che i giocatori la sostengano pubblicamente.

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini / Catherine Ivill/Getty Images

La soluzione più giusta da prendere sarebbe quella di lasciare libera scelta ai giocatori: chi vuole esprimere il proprio sostegno alla causa inginocchiandosi sarà libero di farlo, chi invece vorrà stare in piedi sarà altrettanto libero di non inginocchiarsi. La causa è importante ma la cosa ancor più importante è che a vigere sia il buonsenso e il libero arbitrio.


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