L'Italia vince (e convince): 2-1 contro l'Ungheria
L'Italia torna a vincere e convincere. Allo Stadio Manuzzi di Cesena, gli Azzurri battono 2-1 l'Ungheria e si portano al primo posto del gruppo 3 della Nations League con 4 punti.
I ragazzi di Roberto Mancini mostrano sprazzi di quel bel gioco che tanto ci aveva fatto sognare durante Euro 2020 e il risultato di questa sera appare addirittura stretto. Alla fine, a decidere l'incontro ci pensano le reti messe a segno nel primo tempo da Nicolò Barella e Lorenzo Pellegrini. Nella ripresa i magiari dimezzano le distanze grazie allo sfortunato autogol di Mancini, ma l'Italia gestisce con diligenza il vantaggio e va più volte vicina al 3-1.
La chiave tattica e cronaca di Italia - Ungheria
L'Italia approfitta del maggior tasso tecnico e lo sfrutta per imporre il proprio ritmo alla partita. Per gran parte del tempo sono infatti i giocatori azzurri a tenere il pallone tra i piedi e a schiacciare nella propria area l'Ungheria, che non può far altro che puntare sulle ripartenze.
La Nazionale si rende pericolosa su palla inattiva: al 20' Mancini stacca su calcio d'angolo ma trova la risposta attenta di Dibusz. Tra il 30' e il 45' l'Italia fa vedere sprazzi del gioco che tanto ci ha entusiasmato a Euro 2020. Alla mezzora, Spinazzola si accentra e serve un pallone verso la lunetta dell'area di rigore; lì trova Barella che, dopo aver controllato la sfera, fa partire una botta imprendibile sul secondo palo. Pochi minuti dopo, è Gnonto ad andare vicino al gol, ma la gioia per la sua prima rete in azzurro viene bloccata dall'intervento di un difensore ungherese. Il raddoppio arriva al 45', quando Pellegrini si apposta sul secondo palo e raccoglie il passaggio di Politano (che aveva in realtà cercato Gnonto o Raspadori in area). Da ottima posizione il capitano della Roma non può sbagliare.
Nella ripresa i magiari assumono un atteggiamento più offensivo, ma non fanno altro che favorire le ripartenze dell'Italia che, sbarazzatasi del pressing, trova larghi spazi nella metà campo avversaria. È proprio da un'azione simile che arriva la traversa di Politano. All'ora di gioco gli Azzurri incassano la rete dell'Ungheria: tutto nasce da un cross dalla destra di Fiola che trova la scivolata scomposta di Mancini, autore di un sfortunato autogol. A pochi minuti dal triplice fischio l'Italia va vicina al 3-1, ma la conclusione sottomisura di Locatelli viene neutralizzata da Dibusz.
Le pagelle degli Azzurri
Donnarumma 6.5; Calabria 6, Mancini 6, Bastoni 6.5, Spinazzola 6.5 (Dimarco sv); Pellegrini 7.5 (Locatelli 5.5), Cristante 6.5, Barella 7 (Tonali sv); Politano 6.5 (Belotti sv), Gnonto 6.5, Raspadori 6 (Zerbin sv).
Pellegrini 7.5 - Si sta finalmente prendendo quelle soddisfazioni che purtroppo la maglia della Nazionale non gli ha regalato. Con la 10 ancora sulle spalle garantisce qualità e imprevedibilità al reparto offensivo e dimostra ancora una volta di avere ottime doti di inserimento quando insacca la rete del raddoppio;
Gnonto 6.5 - Dopo l'ottimo esordio a Bologna c'era attesa nel vederlo all'opera dal primo minuto. Viene schierato da centravanti, ma nel tridente dei piccoletti le posizioni non sono mai le stesse. Le azioni migliori arrivano quando si trova largo a sinistra. Ogni tanto sbaglia qualche pallone, ma è giovane e talentuoso, lasciamolo migliorare!
Barella 7 - In un undici di partenza molto giovane lui è ormai uno dei veterani. Gioca con sicurezza ogni palla che gli passa tra i piedi e quell'esultanza contenuta fa sembrare quel gran gol un banalità;
Mancini 6 - Il centrale della Roma sfoggia una delle sue migliori partite in azzurro, però compie un intervento maldestro su un cross non pericolosissimo di Fiola.
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