L'ultima idea di De Laurentiis per le maglie del Napoli e il perché del no della Lega
Per un Napoli che sorprende sul campo, con prestazioni e risultati da incorniciare sia in Italia che in Champions League, c'è un altro tipo di sorpresa esterna al terreno da gioco che - già da tempo - caratterizza il club partenopeo.
Anche in questa stagione, infatti, la politica della società di De Laurentiis rispetto alle maglie da gioco risulta a dir poco audace e coraggiosa, con scelte estemporanee legate alle festività: una maglia per Halloween, una per Natale e una per San Valentino, con soluzioni estetiche di volta in volta originali, ma non finisce qui.
L'idea di De Laurentiis e il no della Lega
L'edizione odierna di Repubblica si sofferma proprio su una trovata di De Laurentiis che rimarrà però inespressa e non si tradurrà effettivamente in divise che il Napoli potrà indossare: di fatto si tratterebbe di avere il volto dei calciatori stampato sulle maglie da gioco, un volto diverso per ogni maglia e - dunque - non più nome e numero come solo tatto identificativo ma, in aggiunta, anche la faccia di chi indossa la divisa.
Un'opzione innovativa, da vero visionario, che come detto non potrà però tradursi in realtà: il Consiglio di Lega, spiega il quotidiano, avrebbe prontamente rispedito al mittente l'idea, riconoscendo semplicemente come l'ipotesi sia "non conforme al regolamento" e bocciandola di conseguenza. Utopistico, del resto, immaginare il via libera a un'idea che renderebbe tutte e undici divise in campo diverse tra loro, aspetto che non è permesso dalle norme della Lega di Serie A a livello di maglie.