La bufera che ha investito Cristiano Ronaldo e la richiesta di espulsione dall'Arabia

Sconfitta con seguito polemico, a dir poco, per Cristiano Ronaldo: lo 0-2 del suo Al-Nassr contro l'Al-Hilal ha avuto (e sta avendo) uno strascico sicuramente inatteso e dalla portata mediatica rilevante. Il portoghese è finito sotto accusa in Arabia Saudita a causa di un gesto rivolto verso i tifosi avversari nel post-partita, in risposta ai cori che acclamavano il rivale storico Leo Messi.
CR7 si è reso protagonista di un gesto difficile da equivocare, portandosi le mani ai genitali: un gesto che - considerato anche il contesto in cui è stato effettuato - sta facendo discutere, con tanto di richiesta di conseguenze importanti per il portoghese (arresto ed espulsione dal Paese).
#الهلال_النصر
— Prof. Nouf Bint Ahmed (@NoufPoet) April 18, 2023
لست متابعة للشأن الرياضي
حتى ولو استفز جمهور الهلال #رونالدو
لم يوفّق في الرد عليهم
السلوك الصادر من #رونالدو يعتبر جريمة
فعل فاضح علني وهي من الجرائم المستوجبة
للتوقيف ، والإبعاد ( الترحيل ) إذا وقعت من أجنبي
لذا
سنتقدم بعريضة للنيابة العامة بهذا الشأن pic.twitter.com/qnyDJZJKS0
Si sottolinea in particolare la presa di posizione sui social dell'avvocata Nouf Ahmed, professoressa presso l'Università di Ginevra e arbitro commerciale accreditato presso le Nazioni Unite. Su Twitter la richiesta è esplicita e tutt'altro che leggera: "La condotta di Cristiano è un reato. Un atto pubblicamente indecente, che rientra tra i reati previsti per l'arresto e l'espulsione se commesso da uno straniero. Presenteremo al riguardo un ricorso al Pubblico Ministero" riporta Tuttosport.