La caduta dell’Aston Villa e l’esonero di Steven Gerrard

Steven Gerrard
Steven Gerrard / Ryan Pierse/GettyImages
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Che sia stata una scelta giusta oppure no lo scopriremo soltanto tra qualche mese. Steven Gerrard è stato sollevato dall’incarico di allenatore dell’Aston Villa dopo un inizio di stagione abbastanza deludente in relazione alle aspettative connesse al club di Birmingham in estate.

Un mercato da Top che in Premier League è ormai diventato prassi (fa notizia quando squadre inglesi non disperdono fondi per acquistare calciatori, Everton e Leicester quest’anno). Una squadra rinforzata da nomi importanti (Diego Carlos, Dendoncker, il riscatto di Coutinho, Boubacar Kamara a zero) che però è stata sconfitta da Fulham, Chelsea, Arsenal, West Ham, Crystal Palace e Bournemouth (6), è stata fermata sul pareggio da Leeds, Nottingham e Manchester City, e ha vinto soltanto contro Everton e Southampton.

A volte si può discutere della bontà di determinati investimenti nelle finestre di calciomercato, di quanto alcuni calciatori siano funzionali al gioco dell’allenatore e altri no. Appare più difficile farlo sul livello generale della rosa e dei giocatori. L’Aston Villa in estate ha messo sul piatto 70 milioni, nella precedente campagna 129, in quella di due anni fa poco più di 100 e, addirittura tre anni fa, 159. Non si tratta di una neopromossa (vedi Nottingham Forest) che spende per provare ad alzare il livello subito per la salvezza in Premier League, ma di una realtà che, con quasi 400 milioni spesi in tre anni per il costo dei cartellini puntava senza alcun dubbio almeno a pensare a una delle ultime posizioni europee, a comportarsi da West Ham insomma.

La conferma di Gerrard nonostante un finale di stagione (la scorsa) tutt’altro che esaltante non ha pagato. La leggenda del Liverpool dovrà ripartire da capo. Dopo aver contribuito a scrivere pagine importanti della storia dei Rangers, avrà bisogno di una nuova avventura per riscattarsi nel campionato che da giocatore ha dominato.

La situazione dei Villans e il post Gerrard

I soliti ringraziamenti per il duro lavoro e i migliori auguri per il futuro. Gerrard avrà probabilmente tempo e modo per preparare il suo riscatto in Premier League; l’Aston Villa un po’ meno e deve anche evitare l’imponderabile, lo spettro retrocessione in Championship contro delle rivali valide e agguerrite.

Chiariamo, dopo 11 giornate si è sempre padroni del proprio destino, anche con una manciata di punti conquistati. I villans ne hanno 9 e sono al terzultimo posto con un problema realizzativo non di poco peso: sono soltanto 7 i gol fatti in 11 partite. A fronte di una produzione di quasi 10 xG, il Villa ne ha realizzati 3 in meno; discorso simile per i gol subiti, ovvero 16, almeno 3 in più di quelli attesi (statistiche disponibili su fbref.com).

Mauricio Pochettino
Paris Saint-Germain Vs Metz, French Ligue 1 regular season. / Tim Clayton - Corbis/GettyImages

Sulla lista dei probabili sostituti Thomas Frank e Mauricio Pochettino tra i profili più interessanti. Chi erediterà il lavoro di Steven Gerrard all’Aston Villa con l’obiettivo di riportarlo dove merita?