La Champions League dà, il campionato toglie

FC Internazionale v AC Monza - Serie A
FC Internazionale v AC Monza - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Energie, fisiche e mentali. Anche stimoli se vogliamo, e quella dose di qualità in più che i calciatori dei top club europei hanno se confrontati alle compagini meno quotate dei rispettivi campionati. Campionati in generale, perché non è un discorso che si può limitare alla nostra Serie A, presente con 3 squadre alla fase finale di Champions League (su 8).

L'Inter ha perso, Milan e Napoli hanno pareggiato. E per ognuna si possono trovare scenari e argomenti differenti su cui discutere. Il Bayern Monaco è stato fermato in casa dall'Hoffenheim e il Chelsea ha perso a Stamford Bridge con il Brighton. Il Benfica ha raccolto 0 punti nella trasferta con il Chaves, mentre il Real Madrid, faticando, è passato a Cadice, e il Manchester City non ha avuto problemi nel turno casalingo contro un Leicester in difficoltà.

È evidente che, seppur in maniera differente, un denominatore comune c'è. Delle migliori 8 della Champions League, ben 6 hanno mancato l'appuntamento con la vittoria. Il turnover è stato utilizzato in maniera esagerata da alcune ma, anche gli allenatori che l'hanno applicato con più lucidità, sono stati puniti dalle avversarie. Cosa è successo nello specifico?

Un altro Milan

Difficoltà contro il Bologna ce ne sarebbero state a prescindere (per il momento dei felsinei), figurarsi con 11 interpreti che non hanno mai giocato insieme. È stato il principale problema di una squadra, quella rossonera, che al Dall'Ara è andata subito sotto per il colpo di Sansone e che è sembrata una di bassa classifica per più di un'ora di gioco. Poche soluzioni in avanti e frutto di giocate puramente individuali. Il gol del pareggio, un isolato tiro dalla distanza di Pobega, ha rimesso la sfida in equilibrio nel momento giusto e, con i cambi, Stefano Pioli ha rischiato addirittura di vincerla, guadagnando comunque un punto sui rivali nerazzurri.

Stefano Pioli
Bologna FC v AC MIlan - Serie A / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Sarebbero potuti essere due in più al fischio finale, in una corsa Champions League in cui il Milan è ancora totalmente invischiato. Se peseranno a fine stagione ce lo dirà il campo. La partita di martedì contro il Napoli è, al momento, la più importante dell'ultima decade, ma queste scelte in campionato sono sostenibili se Pioli e i suoi dovessero arrivare in Semifinale (e dunque avere di nuovo le due gare più importanti dell'ultimo decennio)?

L'ormai solita Inter

Abbiamo ormai accettato che l'Inter ha due facce. Quella da top europea in Champions League e quella fragile in campionato. 11 sconfitte in Serie A hanno del clamoroso e la sensazione è che se Simone Inzaghi non avesse alternato un cammino perfetto nella competizione più importante, la gestione sarebbe stata già da tempo assegnata a un altro. I nerazzurri hanno perso 5 volte nell'ultimo mese e mezzo, contro Bologna, Spezia, Juventus, Fiorentina e Monza, aggiungendo un solo punto contro la Salernitana.

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, head coach of Fc Internazionale, looks on... / Marco Canoniero/GettyImages

Un momento estremamente negativo che ha portato il tecnico ex Lazio a esaltare le prestazioni dei portieri avversari nel postpartita, forse per sviare l'attenzione da un'altra inspiegabile debacle prima del Benfica. Una condizione mentale che non promette bene e fa aleggiare quell'idea di tracollo a cui cerca di non conformarsi il gioco dell'Inter. I lombardi non giocano male, creano palle-gol ma non segnano, soffrono poco ma subiscono. Cambierà la situazione prima della fine della stagione?

Il Napoli in attesa

In attesa della festa Scudetto e di un ritorno di Champions League contro il Milan su cui c'è grandissima fiducia. Qualche stop nel percorso non cancellerà mai la stratosferica stagione di Luciano Spalletti e dei suoi ragazzi, fermati dal Verona al Diego Armando Maradona. Il turnover c'è stato, ma non è stato massiccio. A riposo Kvara e Osimhen, Zielinski e Lobotka, oltre a Rrahmani; i primi quattro sono comunque entrati a gara in corso.

Luciano Spalletti
SSC Napoli v Hellas Verona - Serie A / Ivan Romano/GettyImages

La clamorosa traversa colpita da Victor Osimhen trema ancora ed è il bicchiere mezzo pieno di un pareggio che non ha nessuna conseguenza di classifica, l'immagine che i tifosi vogliono conservare per qualche giorno. Il distacco dalla Lazio (seconda) è ancora molto ampio e lo Scudetto sembra al sicuro. Contro il Milan mancheranno due pedine importanti come Kim e Anguissa, e gli azzurri dovranno mettere in campo una delle tante prestazioni entusiasmanti (mancano da un po') per passare il turno. La Champions toglie, e i tifosi sperano che continui a farlo.

Il resto d'Europa

Benfica

Per il Benfica la sconfitta nella trasferta contro il Chaves rischia di essere dolorosa. È la seconda consecutiva dopo lo scontro diretto perso contro il Porto una settimana fa. La squadra di Schmidt ha sprecato un vantaggio di 10 punti (ora sono 4) e nelle sette gare restanti in calendario dovrà affrontare sia Braga che Sporting Lisbona. Una Primera che sembrava al sicuro si è riaperta nel momento decisivo.

Bayern Monaco

L'esonero di Nagelsmann e la sostituzione con Tuchel ha scosso il mondo bavarese. Nella trasferta di Manchester il Bayern è collassato subendo 3 reti e si sono aperti anche dei dissidi interni abbastanza gravi (lite Sané-Mané). Con il clamoroso pareggio del Dortmund, Kimmich e compagni avrebbero potuto portarsi a +4 sui rivali gialloneri, invece, all'Allianz, è stato Kramaric a fermarli sull'1-1.

Chelsea

Per il Chelsea va aperto un capitolo a parte. Forse tra le tante prestazioni negative e una posizione di classifica ridicola in relazione al valore della rosa, la sorpresa è stata il passaggio del turno in Champions contro il Borussia Dortmund. A Stamford Bridge, contro un Brighton in lotta per l'Europa, i blues erano anche passati in vantaggio, salvo poi capitolare di fronte alla leggerezza dei ragazzi di De Zerbi e a un gol pazzesco del gioiellino Julio Enciso.

Real Madrid e Manchester City

Non hanno avuto grossi problemi né Real Madrid né Manchester City. I blancos hanno dovuto attendere più di 70 minuti prima di sbloccarla in andalusia contro il Cadice; mancavano Modric, Kroos, Alaba e Vinicius, ma non si è rivelato un problema per Ancelotti. All'Etihad, contro il Leicester, Guardiola non ha fatto turnover e ha travolto le foxes per 3 reti a 1 con la solita dominanza di Erling Haaland.