La Champions sblocca il mercato della Juve: la strategia in entrata e in uscita
Al netto di un girone di ritorno disastroso e grazie a una prima parte di stagione talmente positiva da darla addirittura come possibile pretendente per lo Scudetto, la Juventus è riuscita a ottenere la qualificazione alla prossima Champions League. Poco importa se la matematica è arrivata nella maniera più sofferta possibile, con la sconfitta della Roma con l'Atalanta che ha fatto dimenticare - in parte - il pareggio agguantato in extremis con la retrocessa Salernitana, adesso i bianconeri potranno finalmente preparare la strategia per l'imminente mercato estivo.
Stando a quanto riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Cristiano Giuntoli ha infatti il potenziale economico per pianificare una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà tutti i reparti. Non fa eccezione neanche la porta, dove Szczesny dovrebbe sì restare nonostante il contratto in scadenza nel 2025, ma Perin dirà quasi sicuramente addio per andare a giocare di più. Come rinforzo il preferito è Di Gregorio del Monza. Per la difesa l'obiettivo numero uno è senza dubbio Calafiori, fresco di festeggiamenti per la storica qualificazione del Bologna in Champions e per il quale è stato già raggiunto un principio di intesa. Un altro eventuale rinforzo dipenderà da Bremer, corteggiato da diversi club di Premier League e valutato 60 milioni di euro. Se dovesse partire i nomi sono quelli di O’Brien (Lione), Lacroix (Wolfsburg) e Pavlovic (Salisburgo). A giugno Huijsen ritornerà alla Continassa dal prestito alla Roma e potrebbe essere ceduto di fronte a un'offerta da 30 milioni; Newcastle e Borussia Dortmund sulle sue tracce. Per la corsia di destra piace Tiago Santos del Lille. Alex Sandro saluterà a parametro zero, mentre Cambiaso resterà certamente a Torino.
Il centrocampo è il reparto che sarà soggetto alla trasformazione più radicale. A prescindere dal futuro di McKennie (in scadenza nel 2025) e Rabiot, con quest'ultimo che ieri ha ribadito di non aver ancora deciso la squadra in cui giocherà l'anno prossimo, il sogno proibito di Giuntoli resta Koopmeiners, valutato 60 milioni dall'Atalanta e sul quale però c'è l'interesse del Liverpool. Per arrivare all'olandese la Juve potrebbe anche sacrificare Soulé, corteggiato da alcuni club inglesi, ma inevitabilmente andranno vagliate delle alternative. Samardzic potrebbe tornare di moda soprattutto se l'Udinese retrocedesse, ma restano vive anche le candidature di Merino e Zubimendi della Real Sociedad e di Ugarte del Paris Saint-Germain.
Le priorità in attacco restano i rinnovi di Vlahovic e Chiesa, ma in entrambi i casi trapela ottimismo. Hanno invece le valigie in mano Kean e Milik: se riuscisse a piazzarli entrambi, Giuntoli si fionderebbe su Greenwood, ala inglese rinata con il Getafe e che a luglio farà ritorno al Manchester United. A prescindere dal responso degli esami dopo l'infortunio, Zirkzee resta il sogno per l’attacco, ma sul gioiello del Bologna c'è anche l'Arsenal.