La chiamata decisiva di Pioli e il rapporto con Osimhen: Chukwueze si presenta

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Samu Chukwueze con il Milan.
Chukwueze
Chukwueze / Emilio Andreoli/GettyImages
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Samu Chukwueze, nuovo acquisto del Milan in questa sessione di mercato, si è presentato nella giornata odierna alla stampa. Il calciatore ex Villarreal - nella consueta conferenza - ha parlato dell'accoglienza dei tifosi, delle prime sensazioni, del primo contatto avuto con Pioli e del calciatore della storia rossonera a cui si ispira. Ecco quanto emerso.

Sull'accoglienza dei tifosi: "Sono stati fantastici. Sono stati meravigliosi. Quando ero in nazionale mi hanno mandato delle foto e dei video. I tifosi mi chiedevano quando sarei arrivato al Milan, allora ho detto al mio procuratore di fare tutto per portarmi al Milan. Quando un giocatore sente tutto questo affetto è fantastico", riporta Milannews.

Su come si trova nella squadra: "Ho avuto fin da subito grandi sensazioni. Mi hanno accolto tutti molto bene. E' tutto fantastico, mi hanno fatto sentire a casa. Il gruppo è davvero meraviglioso. Non vedo l'ora di lavorare con loro".

Su un calciatore del Milan che ha osservato: "Ho guardato Kakà con lo United e il gol che ha fatto in Champions, è fantastico. E' stato un giocatore molto importante. Ho guardato molto Kakà"

Su chi lo sta aiutando di più: "Ho stretto molto con Adli, è molto divertente. Viene spesso da me a chiedermi se ho capito tutto. E' un giocatore fantastico e una persona squisita. Mi stanno aiutando tanto anche Okafor e Leao".

Su Pioli: "Mi ha chiamato prima di venire qui, mi ha detto tutto quello che voleva da me. Mi ha voluto fortemente qui e questo mi ha spinto a venire qui. Se non avessi parlato con lui magari non sarei venuto qui, ma è stato fantastico con me. Mi ha spiegato i suoi piani. Credo nel suo progetto. Mi ha parlato del gruppo e dei giocatori che ci sono qui. E' un bravo allenatore. Servirà un po' di tempo visto che sono arrivati tanti nuovi giocatori, ma riusciremo a vincere il campionato".

Sul diventare un uomo gol: "Tranquilli. Con gli anni un giocatore cresce. Bisogna sempre migliorare i propri numeri. Io non penso al passato, penso solo a scrivere il mio nome nella storia del Milan. Qui è una grande opportunità per me. Non ho paura, ho già fissato i miei obiettivi".

Su San Siro: "Mi hanno parlato di cosa significa giocare a San Siro. Ho già giocato in grandi stadi. Non vedo l'ora di sentire i cori dei tifosi".



AC Milan v Juventus - Serie A
Stadio San Siro / Marco Luzzani/GettyImages

Sui modelli: "Robben è stato un giocatore incredibile, una delle ali più forti che io abbia mai visto. Ed è per questo che ho visto tutto di lui, per imparare più cose possibili. Era meraviglioso vederlo giocare".

Sulle differenze tra Milan e Villarreal: "Qui è diverso. Il Milan è più grande rispetto al Villarreal. Ci sono tanti giornalisti. Già all’aeroporto quando sono arrivato a Milano c'erano tanti tifosi. Sono in uno dei più grandi club. Il Villarreal è diverso. Il Milan è fantastico".

Sugli avversari: "Non vedo l'ora che inizi il campionato. Dobbiamo pensare a vincere la prima partita. Abbiamo una grande squadra. Non importa chi incontro, noi possiamo battere tutti. Se vogliamo vincere lo scudetto dobbiamo vincere contro tutti. Siamo pronti a battere chiunque".

Sull'entrare nella storia del Milan: "Sono qui per vincere dei trofei. Io gioco a calcio e voglio scrivere il mio nome nella storia del Milan, così qualcuno in futuro potrà dire che ho fatto la storia del Milan. Sono qui per vincere. La mia priorità è vincere qualcosa. Non so come, ma so che ci riuscirò".

Su Osimhen: "E' il mio migliore amico. Giochiamo insieme da tempo in nazionale. Gli ho sempre chiesto com'era giocare in Italia. Gli ho detto che il Milan mi voleva e lui mi ha detto che il Milan è una grande squadra e che Pioli è un bravo allenatore. Tutti conoscono il Milan. Io ho voluto venire al Milan. Con Osimhen scherziamo tanto. Gli ho detto che quest'anno non batteranno il Milan".

Sempre sui tifosi: "L'affetto dei tifosi mi carica molto. Non sento pressione, ho sempre giocato sotto pressione. Ho già giocato partite importanti con il Villarreal. Mi voglio divertire, gli errori possono capitare, ma non bisogna mai smettere di lavorare. Adoro già i tifosi rossoneri".