La conferenza stampa di Inzaghi alla vigilia del Derby d'Italia
Dopo Massimiliano Allegri, tocca a Simone Inzaghi. Alla vigilia della sfida di domenica sera tra Inter e Juventus, conferenza stampa per il tecnico nerazzurro. Tanti i temi trattati con i giornalisti presenti in sala stampa. Dall'importanza di questo match, al rapporto con Allegri passando per la corsa Scudetto e l'arrivo di Buchanan.
"È sicuramente una partita importantissima, non decisiva ma importantissima. Sarà molto combattuta, all'andata non fu entusiasmante ma domani giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi e cercheremo di fare la gara nel migliore dei modi, sapendo che affrontiamo una grande squadra che ha avuto un percorso simile al nostro. L'obiettivo è vincere, tutte le partite si giocano nel migliore dei modi. La classifica, al di là degli asterischi, è simile a quella della Juventus. Noi dovremo essere bravi, sappiamo l'importanza della gara anche perché la giochiamo nel nostro stadio, ma abbiamo grande rispetto della Juventus".
"Abbiamo giocato tante volte contro la Juventus negli ultimi anni, abbiamo fatto finali importantissime, partite di campionato e finali di Coppa Italia. Ogni gara ha una storia a sé, domani sarà una gara molto equilibrata, dovremo usare tantissima testa, cuore ed essere pronti a fare una corsa in più per il compagno se sarà in difficoltà. Alla Juve stanno facendo tutti un percorso straordinario in campionato, è una squadra che, a differenza nostra, ha giocato 24 partite mentre noi 30. Abbiamo avuto un grandissimo percorso, sono stati tutti molto bravi. Entrambe le squadre avranno pressioni, ma allo stesso tempo bisognerà essere contenti di giocare una partita, dopo un avvio di campionato fatto da entrambe nel migliore dei modi. Ci sarà pressione come è normale che sia, ma bisogna essere fieri di giocare una partita così. Noi nel nostro stadio sapremo che avremo la spinta dei tifosi e cercheremo di renderli felici".
"I ragazzi si stanno allenando bene, manca ancora l'allenamento di oggi e quello di domattina. A oggi tutti sono a disposizione eccetto Cuadrado. Come ho detto prima, è una partita importantissima per tutto il valore che c'è, oltre alla classifica. Di griglie si è parlato tanto, io dico solo che siamo l'Inter. Sappiamo di avere grandi responsabilità quotidianamente, abbiamo fatto 30 partite molto positive. Se ripenso a gennaio, abbiamo giocato 5 partite in 22 giorni, le ultime quattro lontane da San Siro e abbiamo portato a casa un trofeo a cui tenevamo tanto. Dobbiamo continuare, gennaio è stato intenso e positivo ma dobbiamo guardare avanti. Domani sera abbiamo una grandissima partita che vogliamo fare nostra: mancano quattro mesi, non è decisiva".
"Noi cercheremo di fare una grande partita. Alla vigilia pensi a come fare la partita, poi devi sempre pensare all'avversario che avrai di fronte. Tante volte i risultati sono figli delle prestazioni, ma devi anche pensare che l'avversario si è preparato come te e vuole crearti grandi difficoltà. In questi anni abbiamo fatto finali, semifinali, partite di campionato. Nell'ultimo anno e mezzo con la Juventus avremo fatto otto partite, tutte diverse. Sarà sicuramente equilibrata e cercheremo di interpretarla bene dall'inizio".
"Allegri ha vinto tanto, è un allenatore vincente, esperto e pratico. A me piace molto come allenatore. Abbiamo anche un'età diversa, quello che posso dire è che quest'anno ho visto una ottima Juventus. Vincere 16 partite su 21 vuol dire che sono molto bravi. Serviva una super squadra per tenere il passo dell'Inter e la Juventus si sta dimostrando tale. Tante volte hai in testa una determinata partita e poi, nonostante quello che si prepara, che cerchi di creare nei giorni precedenti alla gara, vengono fuori partite che non immaginavi. Abbiamo visto anche l'Inter cambiare di partita in partita, domani quello che vogliamo fare noi è una grandissima partita".
"A gennaio abbiamo giocato cinque partite, quattro lontane da San Siro. tra Monza, Firenze e Arabia Saudita abbiamo trovato campi perfetti. Ho visto la partita del Milan contro il Bologna e sembrava un campo ottimo ed è giusto che uno stadio come San Siro lo abbia. Dumfries ha avuto un ottimo avvio di stagione: ha fatto assist e gol. Stava avendo un grandissimo percorso, poi ha avuto un problema a Napoli, ha avuto una lesione ed è rientrato. Ora sono contento di lui, ha lavorato molto bene e a Frenze è entrato nel modo giusto. Sta tornando il vero Dumfries, essendo un giocatore fisico ha bisogno di essere al 100%. In quel ruolo ha giocato benissimo Darmian ed è arrivato Buchanan, che mi sta soddisfacendo".
"Al di là di non prendere gol, le vittorie portano autostima. Questa settimana abbiamo lavorato, abbiamo visto dove abbiamo fatto meglio a Firenze perché noi dobbiamo sempre cercare di andare al di là del risultato. Abbiamo analizzato perché in determinati momenti dobbiamo fare meglio. Ogni partita è un insegnamento per tutti. Buchanan è un ottimo giocatore, a mio parere è un quinto a tutta fascia. Ha ottime qualità e valori fisici, molto bravo nell'uno contro uno. Viene da un altro campionato, è normale che abbiamo bisogno di tempo ma sta migliorando ogni giorno di più. Se pensiamo a Bisseck, è arrivato che non parlava neanche la lingua e giocava con un altro modulo ed è stato bravissimo. Negli ultimi due mesi è titolare effettivo dell'Inter".
"Ho fiducia nei miei giocatori, li vedo lavorare giornalmente e sappiamo di avere una grande responsabilità per questi colori. Sono fiducioso, ma sappiamo che nel calcio bisogna guardare avanti e dobbiamo pensare solo a domani sera. Non mi interessano gli obiettivi prefissati dagli altri, io so qual è il nostro percorso e quali sono le nostre responsabilità. Non faccio griglie su primo o secondo posto. Ho grande stima per Allegri e fortunatamente abbiamo vinto anche diverse partite contro la Juventus, ma non ci sfidiamo solo io e lui, sono i giocatori i protagonisti. Noi aiutiamo le nostre squadre. Sicuramente giocare una volta alla settimane è un vantaggio, è inutile negarlo ma anche parlarne. È così, noi siamo contenti del nostro percorso in Europa".