La conferenza stampa di presentazione di Runjaic come nuovo allenatore dell'Udinese

Kosta Runjaic
Kosta Runjaic / SOPA Images/GettyImages
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Giornata di presentazioni in casa Udinese. Nella giornata odierna ha infatti avuto luogo la prima conferenza del nuovo tecnico Kosta Runjaic, arrivato in seguito all'addio per certi versi inaspettato di Fabio Cannavaro e chiamato a trascinare la squadra verso una salvezza più tranquille della scorsa stagione. Oltre al tecnico tedesco hanno preso la parola anche il nuovo direttore tecnico Gianluca Nani e il responsabile dell'area tecnica Gokhan Inler, tornato in Friuli dopo esserci già stato da giocatore. Ecco le loro dichiarazioni.

Come giocherà l'Udinese? "Il mio grande obiettivo è quello di creare una filosofia distintiva nella squadra che deve avere una mentalità aggressiva. Possesso palla, intensità e organizzazione sono i pilastri fondamentali del mio approccio. Dopo la preparazione estiva, inizieremo a vedere i primi risultati concreti. Parliamo di un gruppo solido, nel quale ci sono molti talenti e si ha un buon equilibrio tra giocatori giovani ed esperti. Lavoreremo con la società per migliorare la squadra. Da ora in poi conteranno solo i fatti: inizia un nuovo capitolo per l’Udinese".

Sulla Serie A: "Sono entusiasta di poter allenare in un campionato così competitivo. Sono davvero curioso di affrontare questa nuova sfida. In Serie A ci sono sempre squadre di alto livello ma credo che possiamo ambire a grandi traguardi ed è giusto farlo. Sono un self made man, sono partito da zero vendendo assicurazioni e oggi mi trovo qui ad allenare in Serie A".

I suoi idoli: "Seguo Klopp fin dai tempi del Mainz. Ho frequentemente osservato i suoi allenamenti e ho cercato di trarre spunti da lui. Guardo però anche ad allenatore passati come Arrigo Sacchi, da cui ho cercato di assorbire molto quando ero più giovane".

Le parole di Nani: "Innanzitutto ringrazio la famiglia Pozzo per la fiducia. Per me essere qui è un grande onore.Cercheremo giovani promettenti in tutto il mondo, portandoli in Italia per coltivare e farli crescere. Sarà questo il nostro modo di lavorare".

Sul mercato: "Vorremmo trattenere Thauvin, mentre stiamo aspettando Deulofeu. Ha tutto il nostro supporto e la nostra priorità è che guarisca. Vorremmo tenere Lucca mentre c'è ancora da vedere e parlare sia con il mister che con il ragazzo. Come ogni anno avremo giocatori che ci lasceranno e altri che arriveranno, ma tutto sempre mantenendo il core business dell’Udinese che è la valorizzazione del talento".

Inler si presenta: "La famiglia Pozzo mi cercava da tempo e sono consapevole di poter fare bene con la giusta mentalità, come facevo da giocatore. Ora però l’obiettivo è aiutarli dall’esterno. I nuovi arrivati devono lavorare per poter crescere sempre di più. Qui ti sostengono sempre. I ragazzi devono sentirsi sereni se vogliono raggiungere il vertice. Devono stare bene potranno farmi domande ogni giorno, anche al di fuori del campo, perché poi c'è la famiglia e tante altre cose".


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