La crisi di gol di Lautaro Martinez incide sull'Inter?

L'inizio straripante di Marcus Thuram aveva nascosto un problema sotto al letto. L'Inter, che della superiorità corale contro tutti gli avversari ha fatto il proprio punto di forza, ha iniziato a rilento la stagione di Serie A. Due vittorie, due pareggi e una sconfitta bruciante nel derby di Milano in cui vinceva da ben 6 gare consecutive.

Una manovra meno fluida, qualche difficoltà di troppo nelle transizioni negative e uno specchiarsi che ha punito la formazione nerazzurra nelle prime cinque uscite del campionato italiano. A mancare però non sono solo le mancanze nelle associazioni offensive, ma anche il campione di riferimento: Lautaro Martinez.

L'argentino sta attraversando una crisi di gol che la Copa America vinta da dominatore con la sua Nazionale sembrava aver scongiurato. È ancora a secco in questa stagione e, se allunghiamo il racconto alla fine della precedente, risulta che il 10 dell'Inter ha siglato un solo gol Serie A dal 4 marzo 2024, in ben 13 partite di campionato. Un dato che non appartiene al capocannoniere in carica, a uno degli attaccanti che nell'ultimo biennio si è meritato un posto tra i migliori al mondo nel suo ruolo.

103 le reti segnate da Lautaro Martinez in Serie A, come Bobo Vieri, ieri presente negli studi di Dazn per il postpartita. L'ex attaccante della Nazionale, tifoso dell'Inter, è stato protagonista di un siparietto tradotto in una parola di conforto per l'attuale capitano nerazzurro che si è rapportato a lui direttamente: "Eh sto facendo fatica Bobo". Un'ammissione di colpa a una figura rappresentativa, a un ex collega nel quale ha forse cercato per un momento una risposta, o almeno una rassicurazione. Prontamente arrivata al mittente: "Tranquillo ne farai 200 con l'Inter. Sei troppo forte non hai problemi".

Le motivazioni della crisi di gol di Lautaro

Probabilmente le stanno cercando anche alla Pinetina. Purtroppo non si trovano così facilmente e sicuramente non è solo una la motivazione di un calo di prestazione così inaspettato. Lautaro Martinez ha fatto gli straordinari nella passata stagione per portare a Milano la tanto agognato seconda stella. Non si è praticamente mai riposato e, terminati i festeggiamenti, è volato negli Stati Uniti per una dispendiosa Copa America vinta il 14 luglio a Miami, quando molti dei suoi compagni erano già in ritiro per preparare la nuova annata.

È arrivato in ritardo e, citando le sue parole, "quando uno si sente in ritardo come mi sento io deve cercare di lavorare il doppio, di aiutare la squadra che è sempre quello che ho fatto". L'Inter resta la compagine da battere anche nella stagione 2024-25 ed è quasi naturale che, dopo anni fantastici, la difficoltà nel segnare agli avversari (che prendono sempre maggiori contromisure) aumenti giornata dopo giornata. Un periodo di flessione è quasi fisiologico e lo contraggono tutti i fenomeni del panorama mondiale; la sensazione è che, superate le difficoltà fisiche che lo rendono meno brillante nell'arco dei 90 minuti, Lautaro possa tornare a raggiungere il picco della passata stagione. Un talento così non si perde da un momento all'altro.