La crisi economica si fa sentire: chiudono i Roma Store
Per la Roma prosegue la rivoluzione. Non solo per quello che riguarda il club dal punto di vista societario, con James Pallotta deciso a passare la mano, ma anche dal punto di vista commerciale. Qualche giorno addietro è arrivata l'ufficialità della rescissione dell'accordo con Nike, ma adesso è il turno dei Roma Store.
Già prima dell'arrivo del Coronavirus - ha spiegato Il Tempo - era cominciato un cambiamento: i vertici del club avevano deciso una diversa strategia rispetto al passato; meno negozi, ma di proprietà. E dal 2018 sono tanti i Roma Store non controllati direttamente dal club che hanno chiuso. Ad abbassare le saracinesche sono stati i negozi di Via Appia Nuova, Viale della Primavera, Via Nazionale, tra i tanti. Chiuso anche l'unico negozio controllato direttamente dal club nel Centro Commerciale RomaEst.
Ma non è tutto, perchè in vista della prossima stagione la Roma si sta muovendo anche sulla questione abbonamenti. Per effetto della pandemia la capienza totale dell'Olimpico sarebbe ridotta di circa 22 mila posti, ma la criticità riguarderebbe la Curva Sud, casa del tifo giallorosso sempre esaurita in abbonamento. In attesa del nuovo DPCM e del via libera al ritorno dei tifosi negli stadi, l'idea è comunque quella di dare la prelazione sull'acquisto dei singoli biglietti a chi aveva sottoscritto la tessera, poi rimborsata con i voucher, per questa stagione.
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