La decisione della UEFA sulla partecipazione della Juventus alle coppe europee
Tra tante voci di mercato e il richiamo delle amichevoli estive, non ultima quella contro il Milan vinta ai rigori, la Juventus vive ovviamente l'attualità anche con orecchie proiettate a Nyon e alla decisione della UEFA in merito alla partecipazione (o all'esclusione) dalle coppe europee e nello specifico dalla Conference League 2023/24.
I bianconeri hanno raggiunto la Conference grazie al settimo posto in classifica in Serie A, frutto della penalizzazione di 10 punti connessa al caso plusvalenze. La tanto attesa decisione della UEFA sulla partecipazione alle coppe da parte della Juventus è arrivata, dopo una prolungata indagine.
Così come previsto la Juventus non prenderà parte alla prossima edizione della Conference League, al posto dei bianconeri dovrebbe esserci (ma non è ancora ufficiale) la Fiorentina. Estromissione dalle coppe europee per un anno, dunque, una decisione che - oltre a essere nell'aria - sembra non turbare troppo la Juventus rispetto a uno scenario ben più nefasto (quello di un'esclusione più prolungata, tale da compromettere anche l'eventuale Champions League nel 2024/25). In aggiunta i bianconeri dovranno pagare una multa da 10 milioni di euro (che potrebbe però arrivare fino a 20 milioni).
Il comunicato ufficiale
«Durante la stagione 2022/23, la Prima Camera CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha aperto indagini su Juventus (ITA) e Chelsea FC (ENG) per potenziali violazioni delle norme UEFA sulle licenze per club e sul Fair Play Finanziario.
La Prima Camera CFCB ha concluso che la Juventus (ITA) ha violato il quadro normativo della UEFA e ha violato l’accordo transattivo firmato nell’agosto 2022. Di conseguenza, la Prima Camera CFCB ha risolto l’accordo transattivo concluso con il club e ha deciso:
- escludere la Juventus dalla competizione UEFA per club maschile 2023/24; e
- imporre un contributo finanziario aggiuntivo di 20 milioni di euro al club. Di questo importo, 10 milioni di euro sono condizionati e saranno applicati solo se i rendiconti finanziari annuali del club per gli esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025 non sono conformi ai requisiti contabili definiti nell’Allegato G del Regolamento UEFA sulle licenze per club e sulla sostenibilità finanziaria».