La Fiorentina e l'ipotesi dello stadio di rugby durante i lavori al Franchi

Stadio Padovani
Stadio Padovani / David Rogers/GettyImages
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Se il richiamo del campo offre alla Fiorentina scenari prestigiosi, con una finale di Coppa Italia e una semifinale di Conference League da disputare, non mancano temi diversi che percorrono il mondo gigliato, temi tornati attuali sia col no della Commissione Europea ai 55 milioni di PNRR per il restyling del Franchi che col ritorno in Italia, con annessa conferenza stampa, di Rocco Commisso.

Non c'è da stupirsi se il patron gigliato, come prevedibile, si è smarcato dall'idea di un sostegno economico al progetto di restyling del Franchi, al contempo però l'ottica del club viola è sembrata aprirsi a una collaborazione costruttiva per quello che sarà l'iter durante i lavori (che non sono comunque messi a repentaglio, per ora, dal no europeo a quei 55 milioni).

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Artemio Franchi / Claudio Villa/GettyImages

La Fiorentina, spiega oggi il Corriere dello Sport, sa bene di andare incontro a un'ingente perdita economica durante il trasloco necessario per i lavori al Franchi: ben 30 milioni in meno tra mancati introiti da botteghini e diritti TV. Si tratta però di provare a limitare i danni e di evitare un trasferimento lontano da Firenze, almeno per quanto riguarda il campionato.

Tante incognite da superare

L'ultima idea, citata anche da Joe Barone, riguarda la possibilità di un trasferimento al Ruffino Rugby Stadium, davvero a pochi passi dal Franchi. Il campo in questione (il Mario Lodigiani, inserito nel contesto del centro sportivo Padovani), ospita attualmente le partite del Firenze Rugby 1931 e diventerebbe dunque la casa provvisoria della Fiorentina quando il Franchi sarà inagibile.

Berrick Barnes
Firenze Rugby / David Rogers/GettyImages

I nodi da sciogliere però non mancano e, oggi, il Corriere Fiorentino entra nel merito della questione, citando le principali criticità di un'ipotesi che - negli ultimi giorni - sta prendendo piede. Una tribuna da 1.200 posti è già presente accanto al campo, l'idea di ampliare la capienza dell'impianto (ovviamente necessaria) si scontra però con la presenza degli alberi dal lato di viale Paoli. Il minimo obbligatorio, in Serie A, è di 12.000 posti, una capienza ben lontana da quella attuale e difficile da raggiungere entro le stagioni 2024/25 e 2025/26 (quando i viola saranno costretti ad allontanarsi dal Franchi).

Le parole del presidente del Firenze Rugby 1931

Non mancano parole da parte dei diretti interessati, il presidente del Firenze Rugby 1931 Fabio Stellini si è espresso ai microfoni di ViolaNews su quanto emerso nei giorni scorsi: "Sono rimasto sorpreso ma fino a un certo punto. Sul Franchi ormai se ne sono dette di tutti i colori. Il Comune deve gestire la situazione del Franchi ma ora stanno cercando delle soluzioni alternative praticabili, perché pensare che la Fiorentina vada a giocare lontano da Firenze per due anni mi sembra poco proponibile".

Stellini ha poi aggiunto: "Al momento la capienza è di 1500-2000, ma il nostro è un impianto non vetusto ma di più. La tribuna coperta va rifatta e così gli spogliatoi. La tribuna su Viale Paoli è smontabile. Noi abbiamo la concessione, gratuita con contributo del Comune, fino a dicembre del 2030, dai 6 anni agli old siamo circa 500 tesserati". La prospettiva di importanti lavori di adeguamento può diventare intrigante a patto che poi l'investimento venga sfruttato: "Cattedrale nel deserto? Se fanno qualcosa di troppo grande e poco sfruttabile sì, ma se fanno una struttura moderna e sfruttabile può diventare anche un centro importante per i test match della Nazionale, le coppe europee e altri eventi di prestigio".