La Fiorentina svolgerà il prossimo ritiro estivo al Viola Park?
La prossima estate, comunque vada, sarà a suo modo storica per la Fiorentina: dopo un lungo e solido binomio con Moena, infatti, il club viola cambierà sede del ritiro estivo e si preparerà lontano da quella che era diventata di fatto la sua casa (e quella dei tifosi pronti a seguire la squadra nei mesi più caldi).
Dove andrà in ritiro la Fiorentina?
L'interruzione, nota da tempo, del rapporto con Moena avrebbe dovuto portare con sé l'approdo scontato al Viola Park ma, nelle ultime settimane, la situazione attorno al nuovo e ambizioso centro sportivo fiorentino si è fatta sempre più complessa o, comunque, turbata da ritardi che di certo non trovano il favore di Rocco Commisso.
Già nei giorni scorsi si citava il malumore di Commisso e la distanza abissale, ormai, dal quel proposito "fast fast fast" che il patron gigliato ha fatto proprio fin dall'inizio: La Repubblica ha spiegato che il presidente viola ha notato fin dal proprio ritorno in Italia, nel periodo natalizio, uno stato di avanzamento dei lavori in ritardo rispetto ai tempi di marcia (con tanto aumento dei costi per il patron viola e con tutte le incertezze che ne derivano).
Il piano B e le rassicurazioni
Al di là dell'amarezza del presidente resta dunque il dubbio chiave sulla prossima estate viola: il ritiro sarà o no al Viola Park? Le alternative non sono numerose, il Monte Amiata (Abbadia San Salvatore) rappresenta probabilmente la più attendibile qualora il centro sportivo non fosse pronto, si tratterebbe insomma di un ritorno al passato, in una sede che ha già ospitato i viola ben prima del fortunato binomio con Moena.
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Intanto, secondo quanto riporta FirenzeViola, Rocco Commisso avrebbe incontrato l'architetto Casamonti (nella mattinata di ieri) per un confronto a tema Viola Park. L'obiettivo della proprietà resta quello di effettuare al Viola Park il ritiro estivo e Commisso sarebbe stato tranquillizzato a tale riguardo, dallo stesso autore del progetto.
Rassicurazioni arrivate anche dal fronte istituzionale, dal Comune di Bagno a Ripoli, sia a tema parcheggio che per quanto riguarda i collegamenti coi mezzi pubblici. Ancora non possono esserci certezze dunque, Commisso non vuole trovarsi impreparato e disilluso a luglio, ma l'intenzione di tutte le parti in causa è chiara: non ricorrere a piani alternativi e portare a termine l'ambizioso obiettivo di trasferirsi al Viola Park già nei prossimi mesi estivi.