La Flop 5 dei peggiori calciatori della 17ª giornata di Serie A

Udinese Calcio v SSC Napoli - Serie A
Udinese Calcio v SSC Napoli - Serie A / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Vincere è sempre l'unica cosa che conta, sia che si lotti per il titolo, sia che si debba evitare di retrocedere. Certo il motto di casa Juventus va declinato con attenzione, per il semplice fatto che giocare male e ottenere i tre punti rocambolescamente non garantisce un futuro di lunga durata ai vertici. A questo avrà pensato Rino Gattuso, dopo la brutta vittoria del suo Napoli a Udine, nella quale gli aspetti negativi hanno superato di gran lunga quelli incoraggianti, non solo a livello di prestazioni individuali. Il mese di gennaio sarà fondamentale anche per gli azzurri sebbene, Sassuolo docet a Torino, anche una prova quasi magistrale può essere rovinata da una banale ingenuità...

1. Amir Rrhamani (Napoli)

Parma Calcio v SSC Napoli - Serie A
Parma Calcio v SSC Napoli - Serie A / Jonathan Moscrop/Getty Images


Gattuso lo manda in campo più per necessità che per convinzione dopo un girone d’andata da fantasma, con appena tre minuti disputati. Il ragazzo, tuttavia, acquistato a fior di milioni dal Verona dopo essere stato strappato ad una folta concorrenza, avverte la poca fiducia della quale è investito e il resto lo fa il difficile momento della squadra. Il risultato è un primo tempo da mani nei capelli, nel quale il capitano del Kosovo sbaglia tutto. Il retropassaggio sciagurato dal quale nasce il gol di Lasagna è figlio dell’insicurezza e il contrasto successivo perso che per poco non origina il sorpasso dell’Udinese è una conseguenza. Il valore del giocatore non è questo, urge interrogarsi su un patrimonio che rischia di venire disperso…

2. Pedro Obiang (Sassuolo)

Juventus v US Sassuolo - Serie A
Juventus v US Sassuolo - Serie A / Jonathan Moscrop/Getty Images


Nessuna attenuante per l’ex sampdoriano, che non ripaga la fiducia di De Zerbi che lo aveva preferito a Lopez. Il gambiano rischia di provocare un gravissimo infortunio a Chiesa e che mette in difficoltà la propria squadra a fine primo tempo. L’arbitro Massa ha bisogno del Var per espellerlo solo perché coperto nell’azione incriminata, ma la pericolosità dell’intervento è da brividi in ogni replay. Proprio la stoica resistenza dei compagni in dieci uomini per tutto il secondo tempo acuisce i rimpianti in casa neroverde.

3. Jerdy Schouten (Bologna)

ACF Fiorentina v Bologna FC - Serie A
ACF Fiorentina v Bologna FC - Serie A / Gabriele Maltinti/Getty Images


Difficile, tra campo e panchina, scegliere il peggiore tra i rossoblù emiliani, che allungano il digiuno di vittorie che dura ormai dal 29 novembre. Anche l'imbattibilità di cinque partite, frutto di altrettanti pareggi, svanisce al Ferraris contro un avversario parso più motivato, ma anche non inferiore sul piano tecnico. Questa volta Mihajlovic non riesce neppure a dare grinta ai suoi, ma non vorremmo essere nei panni del centrocampista olandese, il cui errore nella ripresa di fatto chiude l'incontro. Troppo molle nella difesa del pallone sul giovane Ebongue che lo mangia e offre all'ex Destro l'assist del 2-0. Il tutto in una gara priva di qualità e dinamismo in entrambe le fasi per l'ex Den Haag.

4. Daam Foulon (Benevento)

Benevento Calcio v Atalanta BC - Serie A
Benevento Calcio v Atalanta BC - Serie A / Francesco Pecoraro/Getty Images


La prima stagione in A è dura per tutti e il giovane esterno belga non smentisce l’assunto. Inzaghi gli sta dando fiducia e continuità di impiego, il resto l’ha fatto l’infortunio di Letizia. Titolare a metà girone nella lunga serie nera dei giallorossi, l’ex è tornato titolare contro l’Atalanta, non la squadra migliore per rafforzare le certezze di un debuttante. L’errore che dà il via all’azione del vantaggio ospite è solo la punta dell’iceberg di un primo tempo disastroso, nel quale il ragazzo è costantemente preso in mezzo. L’incertezza tra quando spingere e quando contenere lo manda in confusione e la sostituzione all’intervallo, pur con un altro esordiente, diventa inevitabile.

5. Leonardo Spinazzola (Roma)

AS Roma v Torino FC - Serie A
AS Roma v Torino FC - Serie A / Giampiero Sposito/Getty Images

Dopo tante prove positive, quando non straripanti, l’esterno giallorosso e della Nazionale stecca la partita più importante o quantomeno quella che non avrebbe voluto steccare vista la ruggine con l’Inter che un anno fa decise di non acquistarlo per presunti problemi fisici. Il duello con Hakimi è da altissimi livelli, ma l’ex juventino ne esce sconfitto: nulla di drammatico perché il nerazzurro è uno dei migliori interpreti del ruolo a livello mondiale, ma dopo una buona partenza il numero 37 giallorosso perde sul piano tecnico, fisico e anche dell’applicazione difensiva, come mostrato dalla marcatura troppo blanda in occasione del vantaggio interista.

6. Allenatore: Gennaro Gattuso (Napoli)

Udinese Calcio v SSC Napoli - Serie A
Udinese Calcio v SSC Napoli - Serie A / Alessandro Sabattini/Getty Images

Un rigore e un inserimento da piazzato, peraltro di uno dei peggiori in campo, salvano il tecnico calabrese da un inevitabile processo. I paradossi del calcio fanno sì che in pericolo di esonero ci sia l’avversario di giornata e in effetti è esiziale non aver approfittato di una squadra in evidente difficoltà sotto ogni punto di vista. Non si vede neppure più quel suo calcio così particolare, mix di modernità e tradizione con costruzione da dietro e veloci verticalizzazioni. La palla non gira, davanti ci si muove poco e dietro è la fiera delle incertezze. La squadra è evidentemente insicura e sembra trasmettere le stesse sensazioni a chi la guida dalla panchina.


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