La formazione tipo del Cagliari per la stagione 2020-21
Di Marco Deiana
La sessione di mercato estiva 2020 si è conclusa da qualche giorno e ormai è tempo di scelte per gli allenatori. In casa Cagliari il tecnico Di Francesco ha ottenuto in extremis un esterno offensivo ma non il tanto desiderato Radja Nainggolan. Tra i rinforzi rossoblù spicca il nome di Diego Godin, arrivato a costo zero dall'Inter dopo una lunga trattativa. Per il resto è stato un calciomercato ricco di scommesse. Da Zappa a Tripaldelli passando per Sottil e Marin, quest'ultimo più di una scommessa. Nomi giusti per il 4-3-3 di Di Francesco?
La formazione tipo del Cagliari
Eusebio Di Francesco parte da una sua idea tattica: il 4-3-3. Una sfida in più per l'ex tecnico di Sassuolo, Roma e Sampdoria, considerata l'abitudine dei sardi di giocare con il 4-3-1-2 (anche se nella seconda parte dell'ultima stagione, con l'arrivo di Zenga, si è visto anche il 3-5-2).
Partiamo dalla difesa a quattro, a protezione del titolarissimo portiere Alessio Cragno. L'esperto Godin formerà la coppia di centrali insieme al giovane polacco Walukiewicz. Sulle corsie esterne Zappa dà più garanzie di Faragò sulla destra, nella corsia opposta invece al momento Lykogiannis è in vantaggio sull'ex Sassuolo Tripaldelli. A centrocampo la regia sarà affidata a Marin: l'ex Ajax dovrà abituarsi al ritmo della Serie A. Alle sue spalle non c'è tanta concorrenza. La permanenza di Bradaric non è da sottovalutare. Le certezze nella zona nevralgica del campo arrivano dai due interni: Nandez e Rog. Nessuno metterà in dubbio la loro titolarità (con l'uruguaiano che, in caso di emergenza, può giocare anche come esterno d'attacco). In attacco Simeone e Pavoletti si giocano l'unico posto come punta centrale (con l'argentino favorito), mentre Ounas non dovrebbe avere grosse difficoltà a conquistare la maglia da titolare sull'out destro. Joao Pedro invece verrà adattato dalla parte opposta, con Sottil pronto a subentrare in caso di necessità.
(4-3-3): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Godin, Lykogiannis; Nandez, Marin, Rog; Ounas, Simeone, Joao Pedro
Le alternative tattiche
Non mancano soluzioni differenti. A Bergamo il Cagliari si è disposto con un più semplice e classico 4-4-2. Ciò per avvicinare Joao Pedro alla porta. Da esterno d'attacco è troppo sacrificato. Da seconda punta può sfruttare meglio le sue caratteristiche (e non a caso ha trovato anche la via della rete). 4-4-2 che può facilmente trasformarsi in un 4-2-3-1 con il numero 10 rossoblù alle spalle dell'unica punta con i due esterni di centrocampo con compiti più offensivi.