La guida completa alla MLS: il formato, il salary cap, regola Beckham e partnership

Guida sulla MLS
Guida sulla MLS / Kevork Djansezian/GettyImages
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Il campionato MLS che sta crescendo sempre più negli anni grazie ad una serie di strategie applicate nelle stagioni, a partire dalla Regola Beckham passando per una serie di partnership che hanno dato lustro a tutto il torneo. Ciò che desta più curiosità è l'organizzazione della Major League Soccer, totalmente lontana dai campionati nazionali in Europa. Andiamo alla totale scoperta della MLS.

Il formato della MLS

La formula della MLS è diversa rispetto a quanto siamo abituati con i campionati nazionali in Europa. La Major League Soccer è un campionato aperto alle squadre - sarebbe più corretto chiamarle franchigie - statunitensi e canadesi. È un campionato chiuso, da regolamento non esistono né promozioni né retrocessioni.

Questa competizione si disputa durante l'anno solare, solitamente da marzo a novembre e si sviluppa in due fasi.

La prima fase è la stagione regolare, con i club divisi in due gruppi a seconda della loro posizione geografica: Western Conference e Estern Conference. Ogni squadra in questa fase disputerà 34 partite, 17 in casa e altrettante in trasferta, senza la regola del match d'andata e ritorno. Una formazione può affrontare lo stesso avversario un numero variabile di volte.

La seconda fase è quella dei playoff Conference che portano poi alla finale MLS. Le due Conference rimangono separate anche durante questa fase ad eliminazione diretta, con la prima classifica di ciascun girone che accede direttamente ai quarti mentre le squadre che hanno concluso la stagione regolare tra la seconda e la settima posizione nella propria Conference giocano un turno preliminare che porta ai quarti di finale. Di conseguenza poi si giocheranno le semifinali e le due finali di Conference (Western e Eastern). Chi vince la finale conquista il titolo di Conference e accede alla finalissima di MLS, che si disputerà tra la vincitrice Western Conference e la vincitrice Eastern Conference.

Chi si qualifica alla CONCACAF Champions League?

Sono quattro le squadre che si qualificano alla CONCACAF Champions League tramite la MLS: la squadra vincitrice della finale MLS, la vincitrice del Supporters' Shield (ossia la squadra che ha fatto più punti al termine della stagione regolare, unendo le classifiche di Western e Eastern Conference), l'altra vincitrice di Conference (sempre legato alla stagione regolare) ed infine la vincitrice della Lamar Hunt US Open Cup (la coppa nazionale).

Se una squadra occupa due o più di queste posizioni, si procede scorrendo la classifica della stagione regolare (unendo le due classifiche) fino a trovare la prima squadra non qualificata alla CONCACAF Champions League. Da quest'anno anche le squadre canadesi possono qualificarsi al torneo tramite la MLS (fino allo scorso anno, compreso, le canadesi potevano qualificarsi solamente vincento la coppa nazionale canadese).

Come si può entrare a far parte della MLS?

Come abbiamo già detto in precedenza, la MLS è una lega chiusa. Non ci sono né promozioni né retrocessioni e la presenza nel campionato è legata ad una sorta di iscrizione che si paga al momento dell’ingresso nel torneo. Una tassa d’iscrizione che, con il passare degli anni e con la crescita di questo campionato, ha un costo sempre più alto.

Se nel ‘98 ai Chicago Fire bastava pagare 5 milioni di dollari di tassa per entrare nella MLS, nel 2015 gli Orlando City e i New York City hanno dovuto sborsare ben 100 milioni di dollari e attualmente la tassa si aggira intorno ai 200-300 milioni di dollari.

Il calciomercato in MLS

Il calciomercato in MLS si sviluppa in modo diverso rispetto all’Europa e avviene - anche questo - su più fasi. Inoltre disputando la stagione durante l’anno solare, il mercato di gennaio/febbraio è quello principale mentre in estate è previsto un mercato di riparazione di due settimane.

La prima fase del calciomercato in MLS è quella del SuperDraft, dedicato ai giovani talenti usciti dal college. Si svolge a gennaio e per la scelta dei giocatori si procede invertendo l’ordine dell’ultima classifica. Quindi la peggior squadra dell’anno precedente avrà la prima chiamata e così via fino all’ultima chiamata che spetta ai campioni in carica.

Conclusa questa fase, si apre un altro Draft (Re-Entry Draft), questa volta dedicato ai giocatori che hanno partecipato all'ultimo campionato di MLS ma che si sono ritrovati senza contratto. Ma in questa fase del calciomercato ci sono alcune regole da rispettare. Infatti i calciatori in questione - rimasti svincolati - devono rispettare almeno una di queste caratteristiche per poter essere scelti in questa fase del mercato statunitense:

  • Giocatore con almeno 22 anni che ha concluso una stagione completa in MLS e il club non ha esercitato l'opzione di rinnovo del contratto
  • Giocatore con almeno 22 anni che ha concluso una stagione completa in MLS, a cui non è stato rinnovato il contratto con aumento del 10%
  • Giocatore con almeno 22 anni che ha concluso una stagione completa in MLS, a cui non è stato rinnovato il contratto con aumento dell'ingaggio di almeno 15mila euro.

La scelta dei calciatori avviene sempre invertendo l’ordine della classifica dell’anno precedente, così come per il SuperDraft. Non c’è obbligo di accordo tra la società e il giocatore chiamato al draft. Il calciatore può rifiutare le condizioni offerte dal club e diventare un giocatore definitivamente senza contratto.

A questo punto c’è la fase del calciomercato vero e proprio che - all’interno della MLS - non è fatto di acquisti e cessioni ma di scambi (Trades), la cui moneta non è il denaro ma giocatori o - chiamiamoli - favori. Ci sono quattro tipi di scambi tra società di MLS.

Tipo di trasferimento

Spiegazione

Scambio alla pari

Due club si scambiano alla pari due calciatori

Chiamata al Superdraft

Un club offre la sua chiamata al Superdraft in cambio del cartellino di un calciatore

Allocation Money

Un club acquista il cartellino di un calciatore offrendo del denaro che andrà nel budget per abbassare il salary cap

slot Internazionale

Un club cede un giocatore in cambio di uno slot in più per un giocatore internazionale

La regola sui prestiti dei giocatori in MLS

In MLS hanno delle regole rigide anche sui prestiti dei calciatori. Di base un club può prestare un solo calciatore ad un altro club di MLS. Non solo, ci sono ulteriori limitazioni:

  • Il giocatore deve avere al massimo 24 anni nell'arco dell'anno solare (non può compiere 25 anni durante la stagione); per i portieri il limite d'età è di 28 anni
  • Il giocatore prestato deve rimanere tutta la stagione con la nuova squadra, al massimo può essere richiamato dal club proprietario del cartellino
  • Il giocatore in prestito non può giocare contro la squadra proprietaria del suo cartellino
  • Il prestito può includere anche il diritto di riscatto del cartellino (ma sempre rispettando le regole del calciomercato in MLS)

È permesso cedere in prestito un calciatore fuori dalla MLS ma non prima di aver ottenuto il via libera ufficiale da parte della lega statunitense. Con la cessione in prestito di un calciatore fuori dal campionato nordamericano, la squadra libera uno slot nella rosa ma non liberererà risorse economiche all'interno del salary cap.

I contratti presenti in MLS?

La MLS ha un regolamento e una organizzazione piuttosto particolare (o comunque diversa dall'Europa) anche sui contratti che sottopone ai calciatori. Di fatto ci sono cinque contratti differenti:

  • Contratto da Giocatore Senior
  • Contratto da Generation Adidas (contratti offerti direttamente dalla MLS ai giocatori universitari di alto livello)
  • Contratto da Designated Player (contratti speciali, legati alla Regola Beckham, che vanno oltre il limite salariale imposto dalla MLS. Non possono essere più di tre per club)
  • Contratto da Young Designated Player (contratti dei calciatori che guadagnano oltre il limite salariale con meno di 24 anni d'età)
  • Contratto da International (contratti per giocatori stranieri. Alla nascita della franchigia si hanno 8 slot, ma essendo un elemento scambiabile in sede di mercato, attualmente il numero varia da club a club)

Come è formata la rosa di una squadra di MLS?

Le squadre di MLS mettono sotto contratto ogni anno 30 giocatori, questi vengono suddivisi in tre fasce a seconda del loro ruolo all'interno della rosa e a seconda del loro ruolo, varia anche l'ingaggio minimo percepito.

I primi 20 calciatori (dal 2023, possono anche essere 18) fanno parte del Roster Senior e il loro stipendio deve rispettare i limiti del Salary Cap. Gli altri 10-12 calciatori si dividono equamente tra Supplemental Roster e Reserve Roster che garantiscono, rispettivamente, un ingaggio minimo di 81mila dollari e 63mila dollari annui. Il guadagno massimo di un calciatore del Roster Senior è invece di 612mila dollari annui, circa.

Tetto salariale in MLS (Salary Cap, General Allocation Money e Targeted Allocation Money)

La MLS impone ai club dei tetti salariali per gli ingaggi dei calciatori. Viene detto comunemente Salary Cap, ma la lega statunitense concede altri due budget e una deroga che permettono ai club di poter limare e regolare i limiti salariali.

Tetti salariali

Spiegazione

Salary Cap

È il budget totale imposto dalla MLS per ogni club per i salari dei calciatori.

Designated Player (Regola Beckham)

È la deroga nata per l'arrivo di Beckham che consente di offrire ad un massimo di tre calciatori per club un ingaggio superiore al limite imposto.

General Allocation Money (GAM)

È un budget extra utilizzabile negli scambi tra club di MLS o per alleggerire il peso di alcuni stipendi in ottica Salary Cap.

Targeted Allocation Money (TAM)

È un budget che viene sfruttato per abbassare l'impatto dell'ingaggio di un Designated Player, ma per utilizzarlo bisogna rispettare alcuni vincoli.

Il salary cap per la stagione 2023 è stato fissato a 5,2 milioni di dollari (lo scorso anno erano 4,9 milioni di dollari e saliranno di anno in anno fino ai 7 milioni di dollari previsti nel 2027). A questi bisogna aggiungere il budget legato al General Allocation Money da 1,9 milioni di dollari e infine i 2,7 milioni di dollari del budget legato al Targeted Allocation Money.

L'ingaggio massimo di un calciatore è di circa 612mila dollari annui. Con la regola Beckham ogni club ha la possibilità di ingaggiare al massimo tre calciatori con contratti a cifre superiori ai limiti imposti, ma solamente per il calcolo del salary cap verranno inseriti nella rosa con l'ingaggio di 612mila dollari a stagione.

Per quanto riguarda il budget legato al TAM (Targeted Allocation Money), ci sono dei vincoli da rispettare per poterlo utilizzare. Questi sono i tre modi per utilizzarlo:

  • Trasformare un Designated Player in un calciatore normale, "acquistando il suo intero ingaggio (di fatto con il budget si paga l'intero ingaggio di un Designated Player in modo da liberare uno slot per un ulteriore Designated Player)
  • Lo slot libero per un "quarto" Designated Player deve essere riempito da un calciatore di valore uguale o superiore rispetto a quello appena trasformato in un calciatore normale
  • Si può utilizzare il budget come merce di scambio durante il calciomercato

Come funziona la regola Beckham?

Il nome di David Beckham è stato determinante nella crescita di tutto il movimento calcistico della MLS. Il suo arrivo nel 2007 ha cambiato le carte in tavola, tanto da costringere la lega statunitense a creare una regola per il suo arrivo a Los Angeles. L'ex centrocampista inglese non è stato il primo nome a livello internazionale ad aver calcato i campo della MLS, ma è quello che ha dato un grande impatto e che ha portato poi diversi altri campioni a trasferirsi in America per chiudere la carriera, alzando sempre più il livello del campionato.

Abbiamo parlando della regola creata per l'arrivo di Beckham, che non è altro la postilla legata ai Designated Player. La Regola Beckham - così chiamata comunemente - ha portato ad una flessibilità del salary cap per l'arrivo delle stelle dell'Europa, che difficilmente si sarebbero accontentate dei 600mila dollari annui a stagione imposti dalla MLS.

Dal 2007 infatti ogni club di MLS ha la possibilità di mettere sotto contratto tre giocatori con un ingaggio superiore ai limiti imposti dal salary cap. E questo ha spinto giocatori come Thierry Henry, Kakà, David Silva, Frank Lampard, Andrea Pirlo, Steven Gerard, Didier Drogba, Sebastian Giovinco, Zlatan Ibrahimovic, Gonzalo Higuain, Gareth Bale e tanti altri (compresi gli italiani Bernardeschi e Insigne, recentemente) ad accettare le proposte arrivate da oltre oceano.

Le partnership della MLS con Adidas e Apple

La MLS è legata ad una sponsorizzazione ventennale con Adidas. Di fatto il brand tedesco veste tutte le squadre del campionato statunitense dal 2004. È la stessa lega nord americana a controllare ogni aspetto sulle sponsorizzazioni. L'attuale contratto con Adidas è in scadenza nel 2024 e al termine di quell'anno questa partnership avrà generato un giro di denaro di un miliardo di euro in totale.

Il primo contratto decennale tra le due parti è stato siglato nel 2004 per un investimento del brand tedesco di 150 milioni di euro totali. Contratto rivisto in anticipo rispetto alla scadenza, nel 2010, quando le due parti hanno trovato l'accordo per un prolungamento fino al 2018 per una spesa totale di 200 milioni di euro in otto anni. Nel 2018 Adidas e MLS hanno trovato l'intesa per un nuovo rinnovo, questa volta fino al 2024 per un investimento totale del marchio tedesco di ben 700 milioni di euro (per sei anni).

Più recente è invece la partnership nata tra la MLS e Apple. Dal 2023 fino al 2032 (compreso) il marchio di Cupertino trasmetterà negli Stati Uniti tramite Apple TV tutti i match della stagione regolare e dei playoff. Si tratta di oltre 900 partite l'anno con un investimento totale da 2,5 miliardi di dollari.