La guida completa sul Brasile in vista del Mondiale di Qatar 2022

Guida sul Brasile verso Qatar 2022
Guida sul Brasile verso Qatar 2022 / 90min Italia
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Loro sono i Pentacampioni (almeno per ora), nonché una delle nazionali di calcio più titolate a livello mondiale. Il Brasile si prepara a disputare il Mondiale di Qatar 2022, la partecipazione numero 23 per la Seleçao. E come per ogni competizione mondiale (e non), la nazionale brasiliana è tra le candidate alla vittoria finale. L'obiettivo è la sesta stella.

In vista quindi di Qatar 2022, che si disputerà tra i mesi di novembre e dicembre (ahimè, senza l'Italia), andiamo ad approfondire il discorso sul Brasile, tuffandoci tra la sua storia, le sue ambizioni e tutto ciò che riguarda questa nazionale. C'è spazio anche sulle aspettative del team brasiliano di 90min in vista del Mondiale.

La storia del Brasile ai Mondiali

Cinque volte Campioni del Mondo (1958, 1962, 1970, 1994, 2002), unica nazionale ad aver partecipato alle ventidue edizioni dei Mondiali. Ha vinto anche nove volte la Copa America e quattro volte la Confederations Cup. Il Brasile è una delle nazionali più titolate.

Rimanendo all'interno del Mondiale, il Brasile vanta anche due secondi posti (1950 e 1998), oltre ad aver disputato quattro volte le semifinali (due volte concludendo al terzo posto e altre due volte concludendo il torneo al quarto posto).

Insomma, difficile immaginare il Brasile fuori dalla TOP 4 di un Mondiale. Eppure ciò è capitato: nelle ventidue partecipazioni della nazionale verdeoro, in dieci occasioni la Seleçao si è fermata tra il primo turno, gli ottavi di finale e i quarti di finale.

L'ultimo Mondiale, quello disputato nel 2018 in Russia, per il Brasile è terminato proprio ai quarti di finale, eliminato dal Belgio (2-1 il risultato finale).

Lo sponsor tecnico storico del Brasile nei Mondiali è Nike, ma in passato ha vestito maglie firmate da Umbro (1994), Topper (dal 1982 al 1990), Adidas (1978) e Athleta (dal 1954 al 1974).

Lennart Johansson, Dunga, Al Gore, Branco, Romario, Joao Havelange
Il Brasile, marchiato Umbro, vince il Mondiale 1994 / TIMOTHY CLARY/GettyImages

Non possiamo, infine, non citare due delle peggiori sconfitte del Brasile nei Mondiali. Il celebre Maracanazo, ossia la sconfitta di misura - pur con tutti i favori del pronostico della vigilia e davanti a 200mila tifosi brasiliani pronti a festeggiare al Maracanà - contro l'Uruguay nell'atto finale del Mondiale 1950. Nel 2014 invece è andato in scena il Mineirazo: statisticamente la peggior sconfitta brasiliana. Nella semifinale del Mondiale casalingo, giocata al Mineirao, il Brasile crolla per 7-1 contro la Germania e perde la chance di giocare la finalissima in casa, tra lo sconforto dei tifosi brasiliani che speravano di festeggiare la vittoria della Coppa del Mondo in casa.

Il percorso verso Qatar 2022

Percorso netto, al limite della perfezione. Le qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022 hanno visto un Brasile concreto e cinico. La nazionale allenata da Tite infatti ha chiuso il girone CONMEBOL al primo posto solitario (con 45 punti), con ben sei punti di vantaggio dal secondo posto, occupato dall'Argentina.

Il Brasile ha conquistato 14 vittorie e 3 pareggi nelle diciassette gare disputate con una differenza reti di +35, frutto di 40 gol fatti e appena 5 gol subiti. Nessuno come i verdeoro nel girone.

Il capocannoniere del Brasile è stato Neymar con 8 gol (4 su calcio di rigore), seguito da Richarlison con sei reti. Ma il bomber assoluto del girone CONMEBOL è stato Marcelo Moreno (Bolivia) con dieci reti.

*Brasile e Argentina hanno disputato una gara in meno: la partita verrà recuperata il 22 settembre

Neymar Jr.
Neymar esulta dopo un gol al Cile / Buda Mendes/GettyImages

Le partite del Brasile nelle qualificazioni al Mondiale

  • Brasile - Bolivia 5-0
  • Perù - Brasile 2-4
  • Brasile - Venezuela 1-0
  • Uruguay - Brasile 0-2
  • Brasile - Ecuador 2-0
  • Paraguay - Brasile 0-2
  • Cile - Brasile 0-1
  • Brasile - Argentina (da ripetere)
  • Brasile - Perù 2-0
  • Venezuela - Brasile 1-3
  • Colombia - Brasile 0-0
  • Brasile - Uruguay 4-0
  • Brasile - Colombia 1-0
  • Argentina - Brasile 0-0
  • Ecuador - Brasile 1-1
  • Brasile - Paraguay 4-0
  • Brasile - Cile 4-0
  • Bolivia - Brasile 0-4

La formazione tipo del Brasile

Salvo infortuni o imprevisti che potrebbero arrivare nella prima parte della stagione 2022-23, il Brasile si presenterà al Mondiale qatariota con un 4-3-3. Questa la formazione tipo:

Alisson in porta. In difesa Danilo e Alex Sandro dovrebbero occupare le corsie esterne mentre la coppia centrale sarà formata da Marquinhos e Thiago Silva. A centrocampo Fred e Paquetà nel ruolo di mezze ali mentre Casemiro garantirà equilibrio e muscoli in mezzo al campo. In attacco spazio al rapido tridente formato da Vinicius Junior, Rafinha e Neymar.

Punti di forza e debolezza del Brasile

Rispetto al Brasile di qualche anno fa, molto più ricco di fantasia e predisposto ad attaccare, quest'anno i verdeoro si presenteranno in Qatar con una rosa molto più equilibrata tra i vari settori e soprattutto solida difensivamente. Tra i punti di forza troviamo sicuramente il gioco sulle ali, molto rapide e imprevedibili, abili nell'uno contro uno e difficili da marcare.

Mentre tra i punti deboli possiamo sottolineare l'assenza di un vero numero 9 che costringerà la nazionale brasiliana ad adattarsi con una sorta di falso nove. Ciò garantirà sicuramente maggior palleggio ma potrebbe influenzare il modo di giocare del Brasile, che non potrà appoggiarsi su una boa centrale e non può contare sul classico bomber d'area.

La stella della nazionale

Il Brasile affida le sue chance di vittoria alla stella Neymar. Il numero 10 del Paris Saint-Germain potrebbe avere l'ultima occasione di vincere la Coppa del Mondo, avendo già annunciato la possibilità di lasciare la nazionale al termine del Mondiale in Qatar.

Certo, la sua ultima stagione con i parigini non è stata da incorniciare, ma gli stimoli che portano un Mondiale, l'atmosfera stessa della competizione, potrebbero dare la spinta in più a Neymar. Il Brasile e i brasiliani si affidano a lui per vincere il sesto Mondiale.

Il gioiello pronto alla consacrazione

Wataru Endo, Vinicius Junior, Neymar Jr
Vinicius Junior in azione con la maglia del Brasile sotto lo sguardo di Neymar / Masashi Hara/GettyImages

Al Real Madrid ha dimostrato quanto vale. Grazie all'ottimo lavoro di Carlo Ancelotti, Vinicius Junior è diventato un punto fermo della formazione madrilena, decisivo anche in Champions League. Ora però serve il salto di qualità con il Brasile.

Con la nazionale infatti non ha esaltato durante la Copa America (soprattutto in finale) e il Mondiale potrebbe essere per lui la prova del nove, il bivio tra l'essere un grandissimo calciatore e un campione. E allo stesso Brasile serve un calciatore che condivida le luci dei riflettori con Neymar, anche per alleggerire le responsabilità della stella del PSG.

Le aspettative del team brasiliano di 90min

"Può non essere affascinante, ma la nazionale brasiliana di Tite è molto solida e dovrebbe competere per le prime posizioni proprio per la sua concretezza. Abbiamo una buona generazione di giocatori di talento e c'è un mix molto interessante di esperienza e gioventù in questo gruppo. È tra i primi tre favoriti per la vittoria del titolo. Un'eliminazione prima delle semifinali sarebbe una sorpresa".