La Juve chiude tornando alla vittoria: Chiesa e Alex Sandro stendono il Monza

Il racconto del 2-0 della Juve sul Monza.
Juventus v AC Monza - Serie A TIM
Juventus v AC Monza - Serie A TIM / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Atmosfera da fine stagione all'Allianz, coi pensieri rivolti più sul futuro (con lo spettro di Thiago Motta) che non sull'esito offerto dal campo. Non mancano però tra le righe aspetti stimolanti: la presenza di Montero sulla panchina della Juventus, la scelta di puntare sul 3-4-3 e il probabile saluto di Palladino al Monza. Doppia occasione per i brianzoli al 10', Colpani su punizione trova una spizzata che impensierisce un Perin reattivo, la difesa poi si salva su un successivo rimpallo. La Juve risponde al 17' e lo fa con Fagioli: il giovane centrocampista s'inserisce per vie centrali e conclude col destro, centrando la traversa. Al 25' Izzo s'immola e salva tutto, dopo il dribbling di Yildiz su Sorrentino.

Subito dopo c'è il gol bianconero: sponda di Milik per Chiesa che, partendo da sinistra, accelera e s'infila tra i centrali branzoli, beffando poi Sorrentino col sinistro. Il raddoppio è immediato e lo firma Alex Sandro, anticipando Dany Mota su corner (sul primo palo) e sfruttando l'assist di Fagioli. Dopo il micidiale uno-due la Juve rallenta ma non corre rischi e va al riposo sul 2-0. Nella ripresa ci prova subito Alcaraz, poi Pinsoglio (spazio anche per lui) blocca su tiro di Bondo da fuori area. Lo stesso terzo portiere bianconero salva tutto su Birindelli al 50': provvidenziale per mantenere il doppio vantaggio. Chiesa sfiora poi la doppietta personale: destro a giro che sfiora l'incrocio.

Federico Chiesa
Juventus v AC Monza - Serie A TIM / Image Photo Agency/GettyImages

Lo stesso Chiesa trova poi l'uscita di Sorrentino e non riesce a sfruttare un morbido tocco di Fagioli, in grado di mandare il porta il compagno. Sorrentino si ripete anche su Yildiz, un po' egoista in questo caso, al 71', mentre dall'altra parte Pinsoglio si prende una nuova ovazione e salva su Djuric con un buon riflesso. Nel finale, proprio all'ultimo minuto, si sottolinea solo il rosso per Zerbin: fallo su Alcaraz e Ferrieri Caputi assegna il secondo giallo all'ex Napoli. Si chiude dunque sul 2-0, la Juve ritrova il successo nel pomeriggio del saluto commosso ad Alex Sandro (e del suo record).

La chiave tattica

Pressa con decisione la Juve, andando a ostacolare il primo possesso del Monza, si segnala anche l'atteggiamento spregiudicato dei centrali sempre pronti ad alzare il baricentro. I brianzoli sbagliano in uscita e si trovano intimiditi dall'atteggiamento bianconero, limitandosi a qualche tentativo in contropiede e a cercare Colpani per affidarsi alla sua tecnica. L'aspetto chiave del primo tempo è proprio il lavoro di Danilo e Alex Sandro in pressione, con la capacità poi di verticalizzare in fretta, così come è un fattore la rapidità di Yildiz e Chiesa sulla trequarti.

Paolo Montero
Montero / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Sul finire del primo tempo il Monza si affaccia in avanti, complice un ritmo più compassato della Juve dopo una mezzora ad alta intensità, ma si limita a tenere in mano il pallino del gioco e non incide dalle parti di Perin. Nella ripresa il Monza continua la crescita mostrata sul finire del primo tempo, anche grazie al buon ingresso di Bondo e alle sponde di Djuric, mentre la Juve non ha interesse ad alzare il ritmo e resta in controllo.

L'episodio del match

Episodio da sottolineare sia nella dinamica del match che per il valore simbolico del gol: ci riferiamo alla rete siglata da Alex Sandro su corner di Fagioli, miglior congedo possibile (con fascia di capitano al braccio) per il brasiliano, nella sua ultima partita in bianconero. L'esperto difensore beffa Mota sul primo palo e lascia il segno nella partita del record di presenze in bianconero per un giocatore straniero (raggiunto Nedved).

Alex Sandro
Juventus v AC Monza - Serie A TIM / Image Photo Agency/GettyImages

Il migliore in campo

Alex Sandro e un granitico Danilo condividono il premio, col primo che chiaramente può prendersi i principali onori sia per il saluto in lacrime al popolo bianconero che per il gol del 2-0 (in aggiunta al record suddetto). Coraggioso in uscita, pericoloso quando sale e attento in copertura: una prova da capitano, come testimoniato dal saluto dell'Allianz e dall'omaggio dei tifosi bianconeri.

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