La Juve del futuro: chi è certo di restare, chi partirà e chi è in bilico

Juventus
Juventus / Nicolò Campo/GettyImages
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Dopo un'impressionante striscia positiva, sancita da otto vittorie di fila con altrettante sfide in cui la porta è rimasta inviolata, la Juventus si è scontrata col più duro degli ostacoli ed è tornata con le ossa rotte dal Maradona: il 5-1 azzurro ha riportato subito in auge polemiche, dubbi e malumori che, grazie a una classifica più confortante, sembravano accantonati.

La posizione di Allegri è tornata in discussione, pensando all'ambiente e alle indiscrezioni sui propositi societari, ma l'attenzione è anche rivolta sul futuro del gruppo e su quel che accadrà in ottica mercato, soprattutto la prossima estate. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport prova ad avventurarsi in un riepilogo, dividendo i calciatori della rosa juventina in sicuri di restare, incerti e sicuri di un addio.

Daniele Rugani, Federico Chiesa, Dusan Vlahovic, Filip Kostic, Leonardo Bonucci, Alex Sandro
Allenamento bianconero / Jonathan Moscrop/GettyImages

Juve, chi resta e chi parte?

Secondo il quotidiano, dunque, ci sarebbero 13 calciatori dell'attuale gruppo che possono dirsi mediamente sicuri (o totalmente sicuri) di restare: Szczesny e Perin in porta, Bremer, Bonucci e Danilo tra i difensori, Locatelli, Miretti, Fagioli, Pogba, Kostic e Iling-Junior a metà campo, Federico Chiesa e Dusan Vlahovic nel reparto avanzato.

Chi è invece sicuro di partire, al di là di colpi di scena o sorprese? Alex Sandro e Cuadrado così come Rabiot, date le difficoltà per il rinnovo, ma anche Paredes e McKennie (il primo non sarà riscattato, il secondo è ritenuto cedibile).

Weston Mckennie
McKennie / Francesco Scaccianoce/GettyImages

Infine gli incerti: la Juve vorrebbe tenere Di Maria ma lo spettro di un ritorno in Argentina incombe, su Pinsoglio non è ancora arrivata una scelta, da valutare la posizione dei difensori Gatti, Rugani e De Sciglio mentre giovani come Kaio Jorge, Soulé e Aké potrebbero partire a titolo temporanee. Kean, dal canto proprio, non ha ancora messo il definitivo timbro sulla possibilità di rimanere, così come non è certo il riscatto di Milik.