La Juve e quella carta che sa di assegno in bianco a Cristiano Ronaldo
Che Cristiano Ronaldo sia un fuoriclasse dalla natura ingombrante è un fatto, sia pensando al campo che al peso dell'indotto che il portoghese porta con sé ovunque vada, ma la Juventus certo non si sarebbe aspettata di dover fare i conti così a lungo col fantasma di CR7 e con le conseguenze connesse alla sua presenza in bianconero.
Il nome del portoghese è tornato prepotentemente in ballo tra le cose bianconere pensando all'indagine relativa alle scritture private che, agli occhi degli inquirenti, avrebbero permesso alla Juve di eludere la riduzione del monte ingaggi. In ballo ci sono ben 19,9 milioni di euro e l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport definisce tale cifra come una sorta di "assegno in bianco" a favore del portoghese.
L'attaccante, spiega il quotidiano, ha visto interrompersi il rapporto contrattuale col Manchester United e fin qui si era disinteressato della questione pendente: è possibile che la cifra in ballo, secondo gli accordi, dovesse essergli corrisposta proprio dai Red Devils come bonus.
Finito il contratto con lo United torna in ballo la Juve: CR7 potrà far rivalere i propri diritti rispetto al club bianconero, presentandosi dunque di fronte alla Juve stessa o ai giudici per rivendicare quei 19,9 milioni. La Gazzetta sottolinea anche che la Juventus avrebbe provato a risolvere la questione nell'ottobre del 2021: Cherubini, che non fa comunque parte degli indagati, avrebbe citato via mail un appuntamento con Jorge Mendes, super-agente che cura gli interessi di Cristiano.