La Juve e Szczesny lavorano per la risoluzione: dettagli e tempistiche
Sul finire dell'ultima stagione sembrava farsi strada l'idea di un anno vissuto da chioccia per Wojciech Szczesny in bianconero, l'idea cioè di un altro portiere - un giovane - che potesse insidiarne la titolarità fin da subito e che, soprattutto, offrisse in prospettiva il giusto profilo di un numero uno. Un percorso solo immaginato, però, che si è poi scontrato con le voci sul possibile approdo del polacco in Saudi Pro League (poi rientrate) e con l'arrivo di Di Gregorio come titolare tra i pali della Juventus.
I termini e le tempistiche dell'accordo
Le voci di un addio non si sono ancora tradotte in un congedo concreto ma l'epilogo è comunque tracciato e non c'è più posto per Szczesny nella Juve targata Thiago Motta: Tuttosport si sofferma oggi sulle modalità con cui l'addio si consumerà. Szczesny sta ancora godendo di un permesso prolungato dopo gli Europei ma non sarà reintegrato nel gruppo ed è dunque evidente che serva un accordo per sancire il divorzio: lo stesso portiere aveva accennato tempo fa all'idea di risolvere il contratto, la Juventus - spiega il quotidiano - sta seguendo proprio questa strada e lavora per la risoluzione consensuale del contratto.
I vari no di Szczesny alle varie ipotesi emerse fin qui hanno fatto sì che si arrivasse alla necessità di risolvere l'accordo tra le parti, un accordo tra l'altro dispendioso per le casse bianconere, da 13 milioni di euro lordi. L'idea è quella di concedere una buonuscita al calciatore, arrivando così a liberarlo e permettendo al club di liberarsi dell'ingaggio, uno dei più alti della rosa: trattative in corso e accordo raggiungibile in circa una settimana.