La Juve passa al 4-3-3: cessioni e obiettivi tra centrocampo e attacco

Se la difesa subirà delle ristrutturazioni significative, è a centrocampo e in attacco che la Juventus prepara la rivoluzione vera e propria. Cristiano Giuntoli si ritroverà presto nella condizione di dover mettere nelle mani di Allegri (o di un eventuale nuovo tecnico) una rosa competitiva e abbastanza profonda per far fronte alle 5 competizioni che l'anno prossimo attendono i bianconeri, ma allo stesso tempo sarà costretto a compiere dei sacrifici per far quadrare i conti. Ogni operazione dev'essere dunque mirata e soprattutto funzionale per il 4-3-3 che la Vecchia Signora adotterà per il 2024/25, accontentando quella fetta di tifosi che richiede un modulo più propositivo.

A centrocampo ci sarà sì il ritorno di Fagioli, ma l'imminente rescissione di Pogba e le incertezze sul futuro di Rabiot e McKennie rendono necessari dei rinforzi. Secondo La Gazzetta dello Sport, il grande obiettivo è Koopmeiners, per il quale però l'Atalanta chiede 60 milioni di euro. Attenzione allora alle occasioni di mercato: Merino della Real Sociedad e Thuram del Nizza, entrambi in scadenza nel 2025, possoono essere acquistati a prezzo di saldo. Possibile ritorno di fiamma anche per Samardzic, il cui valore potrebbe ulteriormente scendere in caso di retrocessione dell'Udinese.

Il passaggio al tridente e la coesistenza di Chiesa e Yildiz, con Vlahovic al centro, renderà necessario l'innesto di almeno un altro esterno di livello. Durante il ritiro si valuterà se tenere o meno Soulé, autore di un'ottima annata al Frosinone, ma si valutano anche i profili di Laurienté del Sassuolo e Gudmundsson del Genoa. Per quanto riguarda infine le punte, Kean ha già le valigie in mano dopo una stagione ampiamente negativa, mentre su Milik una decisione dev'essere ancora presa. Gli occhi di Giuntoli sono rivolti su Zirkzee, ma per il gioiello del Bologna si scatenerà una forte asta al rialzo, quindi verranno prese in considerazione anche le candidature di Boniface e Retegui.